Come scegliere un materasso? Non è semplice visto che fino agli anni ‘50 nella maggioranza delle famiglie italiane i materassi erano fondamentalmente sacchi di tela riempiti di materiali vegetali o animali.
Molti nonni ricordano i rumorosi sacconi con foglie di mais oppure i materassi di lana che periodicamente venivano aperti per lavare e ricardare la lana.
Muffe e parassiti potevano facilmente infestarli, visto il livello di igiene oggi non più accettabile. Dato che passiamo 26 anni della nostra vita dormendo, la scelta del materasso giusto è fondamentale.
Come scegliere un materasso: il molleggiato
Il primo materasso a molle è del 1871, e le molle erano semplici spirali di metallo unite le une alle altre e racchiuse fra due strati di imbottitura. Nel tempo hanno soppiantato tutti gli altri e oggi hanno fatto un passo avanti: ogni molla è racchiusa in una fodera indipendente di tessuto-non-tessuto.
Favoriscono una buona traspirazione, resistono meglio all’usura e non cigolano; inoltre le molle sono indipendenti e, rispondendo singolarmente alle pressioni del corpo, sono molto adatte a reti matrimoniali. La qualità è determinata dallo spessore ma soprattutto dal numero di molle: almeno 400 nel singolo e 800 nel matrimoniale.
Le schiume
Il lattice è la scelta di chi vuole un materiale naturale. Attenzione, però, perché solo l’indicazione “lattice naturale 100%” in etichetta significa che è fatto con almeno l’85% della resina dell’albero della gomma.
È fresco perché assorbe con facilità l’umidità del corpo e per questo deve essere arieggiato bene ogni giorno. Avvolge morbidamente il corpo e potrebbe non essere gradito da persone pesanti che tendono a sprofondarci.
Il poliuretano espanso è un materiale sintetico. In base a come viene realizzato, può avere caratteristiche diverse che lo fanno definire con vari termini. Memoryfoam (foam significa schiuma in inglese) è particolarmente morbido e accogliente, si modella sul corpo ed è adatto alle parti più esterne delle imbottiture.
Waterfoam ed Eliocell sono schiume più elastiche e rigide, più adatte per le parti interne. La loro qualità è determinata dalla densità, che non deve essere inferiore a 28 kg/m3. Inglobando nella schiuma poliuretanica delle particelle di gel, si conferisce una maggiore freschezza al materiale, che sarà adatto per il lato estivo del materasso.
Naturali o sintetici
Naturali come cotone, aloe vera e lana, o artificiali come elastan, viscosa e poliestere, i rivestimenti spesso sono accompagnati dalla dichiarazione “antibatterico”.
Probabilmente i tessuti hanno subito un trattamento con argento o conservanti tipo benzisothiazolinone e octylisothiazolinone. In realtà l’efficacia dichiarata non è facilmente verificabile, perché i dati scientifici non sono reperibili.
Come scegliere un materasso senza aiutare gli acari
Gli acari si nutrono di cellule morte, vivono bene a temperature superiori a 20°C e in ambienti umidi e bui. I materassi sono il posto ideale per loro e non fa differenza se in materiale sintetico o naturale.
Nel caso della schiuma, è importante che abbia le celle isolate, cioè non in comunicazione fra loro, impedendo così ai parassiti di ricavarsi un nido. Nel caso dei tessuti, che non ci siano spazi tra le fibre superiori a 5 micron, sempre per lo stesso motivo.
Anche se sono presenti queste caratteristiche, è comunque necessario il rispetto di buoni comportamenti igienici.
Qualche consiglio
Anatomico, traspirante, anallergico e realizzato con materiali che garantiscono il massimo comfort: Memorex e Eliocell Firm.
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