La sezione soci di Firenze sud ovest propone in autunno, tra settembre e novembre, tre passeggiate per riscoprire il territorio intorno a Ponte a Greve. In collaborazione con la Uisp Firenze e la guida della Cooperativa Archeologia.
Dopo il successo della prima camminata del 28 settembre (vedi foto) alla scoperta del “Il passato nascosto a ovest della Greve”, una zona poco conosciuta ma che mantiene ancora intatta la sua storia, questi i prossimi due appuntamenti.
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Sabato 26 ottobre, “La zona di Cintoia: i borghi di San Bartolo e di Santa Maria”
Ritrovo e partenza: ore 9, Coop.fi Ponte a Greve. Percorso facile, prevalentemente pianeggiante (circa 6 km).
Il contesto
“Cintorio”, da cui deriva il moderno “Cintoia”, era il nome con cui in antico era conosciuta la zona che si estendeva a destra della Greve: i romani infatti avevano bonificato e diviso la zona in centurie, appezzamenti di terreno dati in premio ai veterani di guerra. Su questi terreni, strappati alle piene dell’Arno, sorsero i primi villaggi. Nel corso dei secoli il fiume tentò spesso di riguadagnare terreno, con alluvioni sempre più frequenti, fino al ‘500 quando l’Arno verrà regimentato seriamente, con la costruzione dell’Argin Grosso. È stato però con il secondo dopoguerra che è avvenuta la trasformazione più radicale per Cintoia, quando il piccolo borgo, dedito alla produzione ortofrutticola, è stato inglobato entro i confini moderni della città.
Il percorso
Coop.fi Centro*Ponte a Greve, Chiesa di San Bartolo a Cintoia, borgo San Bartolo, Chiesa di Santa Maria a Cintoia, Cappella dell’Assunta, BiblioteCaNova Isolotto, giardino di Archimede, Coop.fi Centro*Ponte a Greve.
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Sabato 23 novembre, “Lungo la Via Pisana: dai borghi di Legnaia e Monticelli verso la città”
Ritrovo e partenza: ore 9.30 Coop.fi viale Talenti. Percorso facile, prevalentemente pianeggiante (circa 6 km).
Il contesto
L’agglomerato di Legnaia, il cui nome suggerisce che un tempo questa zona era coperta da fitti boschi, ormai scomparsi da secoli, è stato il primo nucleo urbano a sorgere lungo l’antica Via Pisana, strada di notevole importanza già dai tempi degli Etruschi e poi asse portante della colonizzazione di età romana. Altri piccoli nuclei abitati, molto spesso a carattere religioso, si svilupparono all’esterno delle mura fiorentine, come il borgo di Monticelli. A metà ‘800, all’epoca di Firenze Capitale, l’area rurale oltre le mura viene conquistata dalla città in crescita, viene costruito il ponte sospeso e sorgono le prime case borghesi, cittadine. Nel corso del ‘900, in particolare dopo il secondo dopoguerra, i borghi perdono la loro identità, “saldandosi” definitivamente con Firenze.
Il percorso
Coop.fi di viale Talenti, Chiesa di Sant’Angelo a Legnaia, Monticelli, piazza Pier Vettori, p.ta San Frediano, Torrino Santa Rosa, Lungarno del Pignone, Coop.Fi viale Talenti.
Info
Prenotazione obbligatoria entro il giovedì precedente le camminate telefonando al 3384965436; sez.firenze-so@socicoop.it