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Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie esprimono solidarietà alla Cooperativa Valle del Marro

Dopo gli incendi che la scorsa estate hanno devastato parte delle coltivazioni della Valle del Marro, la cooperativa ha subito in pochi giorni due furti agricoli avvenuti in un agrumeto confiscato alla ‘ndrangheta a Gioia Tauro, per un totale di circa 160 quintali di arance, destinate anche ai punti vendita di Unicoop Firenze

Solidarietà alla cooperativa Valle del Marro Libera Terra che, nei giorni scorsi, ha subito nuovamente furti di arance destinate anche ai punti vendita di Unicoop Firenze. Dopo gli incendi che la scorsa estate hanno devastato parte delle coltivazioni della Valle del Marro, la cooperativa ha subito in pochi giorni due furti agricoli avvenuti in un agrumeto confiscato alla ‘ndrangheta a Gioia Tauro, per un totale di circa 160 quintali di arance.

I furti, che si aggiungono ai danneggiamenti degli scorsi mesi, rendono particolarmente difficile la gestione della cooperativa e mettono a rischio i risultati della campagna degli agrumi che, quest’anno, ha dato risultati inferiori alle aspettative.

Di fronte agli attacchi subiti dalla cooperativa Valle del Marro Libera Terra Unicoop Firenze Fondazione Il Cuore si scioglie ribadiscono il loro supporto alla cooperativa che opera a Polistena, sui terreni confiscati alle mafie.

Il sostegno è stato ribadito oggi, nel corso di un incontro fra Daniela Mori, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, e Domenico Fazzari, Presidente cooperativa sociale Valle del Marro Libera Terra (vedi foto).

Il sostegno di Unicoop Firenze

«Voglio esprimere piena solidarietà alla cooperativa Valle del Marro Libera Terra che, ancora una volta, negli scorsi giorni, ha subito l’ennesimo atto vandalico con un furto consistente di arance, un prodotto di punta in questa stagione, che erano destinate anche ai nostri punti vendita. Incendi, tagli di ulivi secolari, furti, danneggiamenti ai mezzi agricoli: negli ultimi mesi si sono ripetuti molti attacchi che mettono a rischio l’attività della cooperativa Valle del Marro. Come Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie daremo un contributo straordinario per supportare l’attività della cooperativa che da anni sosteniamo con la vendita dei prodotti e numerose iniziative sociali e solidaristiche. Vogliamo condannare con forza tali atti che sono il segnale di una strategia sistematica, attuata con l’obiettivo di colpire chi lavora con dignità per restituire alla collettività ciò che la criminalità organizzata aveva sottratto e per realizzare un’economia giusta e sana. Da sempre, e oggi più che mai, siamo vicini alla cooperativa Valle del Marro che sosteniamo e continueremo a sostenere, come esempio concreto di resistenza e coraggio nella lotta alle mafie», ha dichiarato Daniela Mori, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze.

L’impegno nella lotta alle mafie riguarda tutti noi

«Dopo gli attacchi degli ultimi mesi, questo ulteriore furto mette in ginocchio la nostra attività: la raccolta degli agrumi, insieme a quella delle olive, è fondamentale per recuperare risorse che la cooperativa ha investito in tutte le operazioni necessarie a portare avanti queste colture. Oltre al grave danno economico, questi atti, ripetuti e incessanti, mettono a dura prova la nostra resistenza e le forze di tutti coloro che lavorano su questi terreni e si battono per la legalità e per un modello di agricoltura sociale e biologica che genera lavoro etico e indotto positivo. Ad ogni attacco è sempre più difficile rialzarsi e ringraziamo Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie che, ancora una volta, ci garantiscono sostegno concreto e vicinanza morale. Questa è una battaglia che non riguarda solo la cooperativa Valle del Marro: dietro al nostro lavoro non c’è solo la produzione agricola ma un impegno perché tutta la società civile rifiuti la mentalità mafiosa per credere nell’etica individuale e collettiva. Nonostante le difficoltà e il senso di impotenza, non possiamo tirarci indietro, perché l’impegno nella lotta per i diritti e il rispetto delle leggi della democrazia riguarda tutti noi», ha dichiarato Domenico Fazzari, Presidente cooperativa sociale Valle del Marro Libera Terra.

I terreni della Cooperativa Valle del Marro

La Cooperativa Valle del Marro Libera Terra

La Cooperativa sociale Valle del Marro Libera Terra è attiva dal 2005 nel settore agro-biologico, ed è inserita sin dalla sua nascita in una rete associativa promossa da Libera e dal Progetto Policoro, e sostenuta nel suo percorso di crescita imprenditoriale da Unicoop Firenze e dalla Fondazione Il Cuore si scioglie.

Sui circa 100 ettari di terreni confiscati alla ‘ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro, la cooperativa applica principi e tecniche del metodo agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali. La cooperativa, inoltre, progetta ed attua percorsi di fattoria didattica per far conoscere l’agricoltura biologica ed educare a scelte sostenibili, le nuove generazioni, fin dai primi anni di età.

Nel 2007 inizia la collaborazione con Unicoop Firenze, che si consolida attraverso il sostegno a un modello di agricoltura sociale e biologica che genera lavoro etico e indotto positivo. Negli anni, anche la Fondazione Il Cuore si scioglie ha sostenuto la realtà della Valle del Marro, finanziando borse di studio per lavoratori stranieri. L’esperienza dei migranti nella cooperativa Valle del Marro, oltre a sottrarli a forme di sfruttamento in ambito agricolo, è riuscita a fornire ai giovani un’opportunità concreta di lavoro, grazie anche all’acquisizione di ulteriori competenze in campo agricolo.

La Fondazione ha inoltre promosso diverse raccolte fondi a sostegno della cooperativa, spesso colpita da atti vandalici e intimidatori — dai furti di attrezzature alla manomissione degli impianti di irrigazione, dagli incendi agli alberi alla sottrazione dei raccolti. Si tratta di azioni messe in atto dalla criminalità mafiosa nel tentativo di ostacolare il lavoro della cooperativa, che da anni restituisce dignità e speranza a un territorio segnato da ingiustizie e malaffare.

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