Trama
Gigio Bellandi è un ragazzo di dodici anni che sta vivendo un periodo importante della sua esistenza nell’estate del 1972 quando, durante una vacanza in Versilia, comincia a sviluppare una conoscenza più profonda della vita e della realtà che lo circonda: i primi amori, la musica, la letteratura, la passione per lo sport; ma anche la consapevolezza della brutalità del mondo, tra rapimenti di minori, tragedie in spiaggia durante cui un ragazzo muore soffocato, fino ad arrivare al “settembre nero”, quello della strage delle Olimpiadi di Monaco ma anche del dramma familiare che investe la sua famiglia e che cambierà la sua vita per sempre.
La citazione degna di nota
Per la prima volta il mondo è arrivato a toccarmi direttamente, senza filtri- e il mondo brucia, è fuoco vivo, e questo io non lo sapevo perché fino ad allora i miei genitori si erano sempre messi nel mezzo: quella volta invece sono stati loro stessi il mondo che si accaniva, perciò se si può dire che da un certo giorno in avanti non sono stato più felice, è stato per colpa loro.
Le nostre riflessioni
Settembre nero è un libro delicato e lento che invita il lettore ad avvicinarsi con delicatezza al fulcro della storia: la prima parte del romanzo è un incedere calmo, pacato, verso il fulcro della storia. Viene narrato il passato del protagonista attraverso degli aneddoti che permettono di ricostruire una micro e una macro realtà che fotografa bene la situazione sociale di quegli anni.
La storia poi subisce una brusca accelerata verso la fine, forse il dramma familiare che si consuma nella vita del protagonista avrebbe meritato maggiore approfondimento, soprattutto in merito alle conseguenze che un fatto così sconvolgente poteva avere sulla psiche dei personaggi.
Lo consigliamo a...
A chi ama le storie lente che vogliono raccontare le vicende intime di una famiglia con delicatezza.
