L’italiano è vivo, e anche i dialetti se la cavano ancora piuttosto bene: già diversi anni fa il linguista Tullio De Mauro smentiva, cifre alla mano, quanti diagnosticavano la fine imminente dei dialetti, sottolineando poi come l’alternanza fra i due fosse uno strumento prezioso per arricchire il parlato.
A “Usi e percezione dei dialetti italiani oggi” è dedicata l’edizione 2025 della “Piazza delle lingue”, la manifestazione dell’Accademia della Crusca nata nel 2007 che vede la collaborazione, fra gli altri, anche di Unicoop Firenze.
Dal 12 al 14 novembre obiettivo puntato dunque sui dialetti, che continuano a conservare grande vitalità e a testimoniare con forza la ricchezza di un plurilinguismo antico e importante. I dialetti hanno mantenuto un ruolo rilevante soprattutto nell’arte, estendendosi dalla scrittura letteraria e teatrale alla musica e al cinema, e arrivando oggi anche alla comunicazione dei social o alla pubblicità.
Il 12 focus su “L’uso del dialetto nella quotidianità, nella comunicazione e nella letteratura”, a cui segue lo spettacolo Le ragazze di San Frediano, (Accademia della Crusca); il 13 alla Fondazione Zeffirelli “I dialetti a teatro: storia, novità e accoglienza del pubblico”, a cui segue Milite ignoto quindicidiciotto, spettacolo-racconto di e con Mario Perrotta e, alle 16.30 visita guidata al Museo Zeffirelli ( prenotazioni coopfi.info/eventi); e il 14 all’Accademia della Crusca, “Italiano e dialetto nella musica contemporanea”, con la partecipazione di Federica Gentile, giornalista Rai, e dei cantautori Dadà e Marco Cambri. Ingresso libero (il 13 su prenotazione).
