Dicono che si resta giovani finché si continua a imparare. E la curiosità, la voglia di apprendere e di conoscere le idee altrui, magari per confutarle, stanno alla base della cultura e della capacità di quest’ultima di cambiare una società o almeno di descriverne le mutazioni. Firenze e la Toscana sono riconosciute come capitali culturali, ma spesso per quanto fatto dai nostri antenati.
In realtà siamo una “fabbrica” di cultura contemporanea: nei nostri atenei, nei nostri teatri, negli istituti di ricerca, nelle accademie, ma anche nei circoli di lettura, nelle riviste, nelle scuole di musica. Cultura nel senso più largo, anche più felicemente diffuso.
Ci vediamo al Teatro del Maggio
Per questo a “Repubblica” abbiamo pensato di organizzare un evento a ingresso gratuito, intitolato proprio “La cultura cambia il futuro”. Si terrà il 2 luglio a Firenze, al Teatro del Maggio musicale fiorentino, dalle 17 alle 20.
Saranno con noi sul palco la sindaca Sara Funaro, il presidente della Regione Eugenio Giani, il drammaturgo, scrittore e direttore artistico del Teatro della Toscana Stefano Massini, la presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze Daniela Mori, la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Bernabò Bocca, il sovrintendente del Maggio Carlo Fuortes, lo scienziato Stefano Mancuso, il presidente di Publiacqua Nicola Perini.
Saranno intervistati dai giornalisti di “Repubblica Firenze” nel tentativo di disegnare il ruolo propulsivo della cultura nei cambiamenti che ci aspettano. E come cittadini, imprese e associazioni possono partecipare.
L’evento del 2 luglio fa parte dell’iniziativa “Repubblica Insieme”, un tour nelle città dove il nostro giornale ha una redazione e un’edizione locale. Una lunga galoppata che è partita a marzo da Napoli e arriverà a Bologna a dicembre. Un serie di eventi, quelli di “Repubblica Insieme”, che vogliono portare fino al 14 gennaio 2026, quando “Repubblica” festeggerà i suoi primi cinquant’anni.
L’invito ai soci di Unicoop Firenze
L’idea di parlare dell’evento del 2 luglio di “Repubblica” sull’Informatore, la rivista dedicata ai soci Unicoop Firenze, è legata all’importanza che la cooperativa ha dato da sempre alla cultura, favorendo e sostenendo la partecipazione.
Penso alle 900mila persone che hanno aderito a iniziative promosse o sponsorizzate da Unicoop Firenze (e alle 281mila che hanno dichiarato che non avrebbero potuto farlo senza il sostegno della cooperativa). Penso al progetto Under30, con 250 eventi che hanno portato undicimila giovani a teatri, mostre e cinema. Penso anche agli attivissimi 31 circoli di lettura messi in piedi dai soci e alle 41 Bibliocoop aperte nei supermercati toscani.
Un terreno fertile per chi vuole discutere di cultura e di futuro. Come faremo il 2 luglio al Teatro del Maggio Musicale fiorentino alle 17. L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti. Per essere sicuri di avere la vostra poltrona vi consiglio di prenotarvi. Vi aspettiamo, sarà un pomeriggio coinvolgente.
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A cura di Fabio Galati, caporedattore di “Repubblica Firenze”