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La vedova

Autore Josè Saramago

Casa editrice Feltrinelli, 2022

Pagine 320

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Firenze nord ovest

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

L’ambientazione di questo romanzo giovanile dello scrittore è una tenuta agricola portoghese a metà del ‘900 dove si percepisce il contrasto tra l’operosità dei lavori agricoli, con ritmi ripetuti da secoli, e la forte tensione che regna fra la protagonista Maria Leonor e la sua fidata domestica/governante Benedita.

Maria Leonor è rimasta vedova improvvisamente e passerà un periodo di profonda depressione. Ha sulle spalle l’educazione dei figli e le responsabilità della tenuta. Questo peso, supportato da un carattere che rasenta la follia, fa sì che il clima casalingo diventi incandescente.

Per contrasto, invece, lo scrittore ci illustra la vita spensierata dei due figli (fratellino e sorellina) fra giochi e impegni campagnoli; sembrano la quintessenza della spontaneità e spensieratezza giovanile.

Purtroppo le turbe psichiche della protagonista si aggravano fra impulsi erotici e sensi di colpa, finché, complici le due figure maschili del cognato Antonio e del medico Dr. Viegas, sfociano in dramma.

 

La citazione degna di nota

E nel silenzio della casa assorta, estranea al suo martirio, Maria Leonor levò al soffitto i pugni chiusi col desiderio di morire in quell’angoscia voluttuosa, intorpidita dai profumi della notte, nell’ansia di dissolvere il corpo e lo spirito nel vino caldo e inebriante che le scorreva nelle vene (p. 143)

Le nostre riflessioni

Un libro interessante e profondo con stile narrativo classico, da Romanzo con la R maiuscola. Lascia però intravedere tutto il genio e l’interesse sensibile che Saramago avrà per gli stati d’animo dell’umanità, per le sue ossessioni, per i quesiti che non hanno risposta.

Benedita la domestica sembra essere usata dall’autore come coscienza della protagonista, è la custode delle convenzioni sociali e della tradizione e le impedisce di crearsi una nuova vita.

L’ultimo capitolo, con la fine del romanzo, per alcuni di noi è rimasto un grosso punto interrogativo: il dottore (dopo aver avuto un rapporto erotico con Maria), viene trovato morto nella diga mentre guidava il calesse. Non è chiaro se ha avuto un incidente o, preso dalla disperazione del fallimento del suo rapporto con M.Leonor, si è ucciso?

Il libro vuole essere una denuncia di tutte le oppressioni sociali e religiose, anche se il parroco è tratteggiato positivamente.