

Trama
La reputazione, prende spunto da un fatto di cronaca accaduto a Orleans in Francia. La storia, ambientata nella Roma ancora florida degli anni Ottanta, si incentra intorno alla boutique Josephine, nel ricco ed esclusivo quartiere dei Parioli dove gli affari vanno a gonfie vele grazie al fiuto della proprietaria, Marie-France, che accoglie le clienti con il suo seducente accento francese. Il suo entusiasmo contagia l’indecifrabile socio Giosuè e le tre ragazze che lavorano per lei, ansiose di conquistarsi libertà e indipendenza.
Tra loro Barbara, io narrante della storia, eterna laureanda in filosofia arrivata in negozio per caso, si farà insegnare a vivere da Marie-France, che ha fatto della moda una ragione di vita e una fuga dal dolore. Dopo la scelta di aprire una linea per adolescenti, la superficie della serenità apparente comincia a incrinarsi. Compaiono strani messaggi in codice, minacce, e intorno alla boutique si diffonde una calunnia infamante che non risparmia nessuno. Le voci serpeggiano e nel quartiere cresce l’ostilità verso Marie-France e i suoi. Una ragazzina scompare: c’è una relazione con quel che si dice in giro?


La citazione degna di nota
Correvano parole sussurrate da settimane, dalle labbra dell’uno all’orecchio di un altro. Ora però le voci si impennavano, salivano.
Scomparse, bianche, aghi, sottomarini.
Il borbottio cresceva come il motore di un tram che si carica. Il tram delle voci sfondava la vetrina, ci si infilava nelle orecchie. Marie-France aveva le labbra bianche, seduta dietro la cassa.
Arrivava l’eco di parole che avevo sentito dai miei amici.
Giudei.
Rabbini.


Le nostre riflessioni
Molti spunti interessanti che l’autrice non ha però saputo sviluppare. Il libro può essere diviso in due parti. La prima parte, scorre più velocemente per l’immersione in questo microcosmo quasi esclusivamente femminile anche se l’autrice si dilunga eccessivamente nelle descrizioni di abiti e accessori legati alla moda e nei particolari dell’arredamento della casa di alcuni personaggi; con la seconda finalmente si capisce cosa stia succedendo.
Fino a metà accenna ogni tanto ad un fatto terribile e mette il lettore in curiosità a ripetizione senza dargli alcun indizio, il che alla lunga diventa fastidioso. Tarda quindi ad arrivare al punto che poi è il nocciolo della storia. Abbiamo fatto fatica a seguire tutti gli episodi collegati in maniera ottimale. Lo stile risulta pesante, con frasi lunghe e spesso contorte. Il tema della menzogna poteva essere sviluppata meglio e il fatto della sparizione della ragazza sembra esagerato.