

Trama
Daniela, costretta a fuggire dalla sua vita in Romania, trova lavoro come badante in Italia nella speranza di poter offrire ai suoi figli una vita migliore. Ma la distanza fisica ed emotiva con la sua famiglia cresce, lasciandola con un sentimento di colpa e solitudine. Il figlio Manuel prova rabbia e delusione, mentre Angelica affronta la responsabilità di prendersi cura del fratello e della casa.


La citazione degna di nota
Se non capisci tua madre, è perché ti ha permesso di diventare una donna diversa da te


Le nostre riflessioni
La storia, purtroppo, è apparsa come un qualcosa di “già visto e sentito” che porta il merito di suscitare una forte immedesimazione con la protagonista. Un racconto di migrazione in un contesto culturale diverso dal nostro, dove a partire non è tutta la famiglia – come accaduto da noi – ma soltanto la donna di casa. Come Daniela, madre di due figli che non accettano le sue decisioni e si ritrovano a dover affrontare le difficoltà della vita senza il suo aiuto, testimonianza di come anche le migliori intenzioni non portano agli effetti sperati.
Questo libro ha permesso di esplorare esperienze personali di un fenomeno vissuto da molte lettrici, sebbene “dall’altra parte”. Ne sono emerse testimonianze parallele che hanno confermato la dura realtà di queste donne, costrette a lasciare la propria casa e la propria famiglia in cerca di un lavoro. Numerosi aneddoti personali di come queste badanti vivevano una realtà spesso mistificata e triste (ad esempio, di ragazze che stavano per tutto il tempo del proprio giorno libero sotto la doccia, o non uscivano di casa per la paura).
Il commento è positivo anche per lo stile narrativo, per quell’uso originale delle tre voci narranti che arricchiscono la trama, dando una prospettiva più ampia e profonda sulla storia.


Lo consigliamo a...
A tutti.


Le parole chiave del libro
Sofferenza
migrazione
lontananza
spaesamento
rimpianti
delusioni