

Trama
Smita, che oggi è una giornalista, ha lasciato l’India per gli Stati Uniti quando aveva quattordici anni, in circostanze drammatiche. Vivendo in Occidente crede di aver rimosso dal suo cuore i ricordi dei colori, dei profumi e dei sapori della sua terra d’origine fino a che una collega, corrispondente dall’India, la invita a Mumbai per coprire una storia di cronaca riguardante Meena, una giovane donna sfigurata dai fratelli per aver sposato un uomo di un’altra religione…


La citazione degna di nota
Adesso un fuoco nuovo arde nel suo cuore: un desiderio bruciante di giustizia.


Le nostre riflessioni
La nostra discussione si è avviata sulla constatazione di come la copertina ci risultasse fuorviante rispetto all’effettivo contenuto della storia, cioè non ci dava l’impressione di una così grande tragicità.
Abbiamo anche parlato del fatto che l’inizio e il finale ci fossero sembrati scontati, lasciando comprendere fin da subito che due dei personaggi si innamoreranno.
Ci siamo trovate quasi tutte d’accordo sul fatto che la lettura fosse scorrevole, nonostante questo però ad alcune lo stile narrativo è parso uno stile da “romanzetto”, che non ha “acchiappato” né coinvolto.
Chi tra noi lo ha apprezzato lo ha trovato molto interessante, specialmente dal punto di vista storico e per il fatto che ci permette di volgere lo sguardo all’India contemporanea, immersa nella modernità e contemporaneamente ancorata a tradizioni retrograde e profondamente sessiste.
Discutendo di questo libro inoltre è emerso che diverse tra noi sono state in India- più o meno recentemente – e ne hanno parlato come di un paese complesso, variegatissimo, in cui dovremmo andare solo se prima ci prepariamo psicologicamente.
Gli aggettivi più ricorrenti emersi durante la nostra discussione sono stati: avvincente, emozionante, gradevole, intenso e piacevole.


Lo consigliamo a...
A chi è interessata/o a leggere di tutto-
A chi ha voglia di leggere un romanzo ispirato ad una storia realmente accaduta.


Le parole chiave del libro
Amore
autodeterminazione
donne
fratelli
India
patriarcato
violenza sulle donne