

Trama
Anna e Francesca hanno 13 anni, abitano a Piombino, in via Stalingrado, entrambe alle spalle una vita difficile: il padre di Anna è un poco di buono, affascinante ma un mezzo delinquente, la madre Sandra tira avanti la famiglia, forte dei suoi ideali comunisti, il fratello maggiore Alessio lavora alla Lucchini, l’acciaieria, vera protagonista del romanzo; quello di Francesca è peggio ancora, un padre-padrone che picchia la figlia e la moglie, Rosa, che a 34 anni sembra già una vecchia, intontita dagli psicofarmaci.


La citazione degna di nota
Il mare e i muri di quei casermoni, sotto il sole rovente del mese di giugno, sembravano la vita e la morte che si urlano contro


Le nostre riflessioni
Uno specchio delle periferie degradate di tutta Italia, dove incombe lo squallore dei luoghi e delle situazioni, in cui i ragazzi si sentono inadeguati e sopportano un’adolescenza senza luce e spiragli di speranza.
Le vite dei protagonisti si dividono nei due mondi messi in contrapposizione tra loro: la fabbrica dove vivono e l’isola, vista come la vita che non avranno mai; un dualismo tremendo ma ricorrente in tutto il romanzo.
Personaggi ben caratterizzati e molto complessi. L’autrice nonostante l’argomento pesante riesce a essere scorrevole e a tratti leggera.


Le parole chiave del libro
Adolescenza
tristezza
periferia
bullismo