La stagione teatrale in Toscana

Tante proposte per tutti i gusti. Riduzioni per i soci Unicoop Firenze sul biglietto di ingresso

Giovani talenti emergenti e interpreti di fama, testi classici e contemporanei, commedie trascinanti e teatro civile, musical e opera: entrano nel vivo le stagioni dei teatri, con una offerta variegata che invita a spegnere il televisore e correre ad accomodarsi davanti al palcoscenico. Cosa vedere nelle prossime settimane? Ecco una selezione delle proposte di alcuni fra i teatri che, grazie alla collaborazione con Unicoop Firenze, offrono riduzioni per i soci ma anche speciali iniziative dedicate a tutti gli under30.

Il viaggio parte da Firenze, dove alla Pergola arriva La locandiera di Goldoni, un classico della tradizione teatrale: il regista Antonio Latella pone l’accento sulla straordinaria attualità del primo testo italiano in cui è protagonista una donna e, superando i giochi di seduzione a cui questa commedia è associata, trasforma Mirandolina, interpretata da Sonia Bergamasco, in una sorta di eroina capace di sconfiggere l’universo maschile (5-10/11; anche al Manzoni di Pistoia il 23-24/11). Dopo anni di lavoro incrociando i testi di tutti i comizi del Führer con la prima stesura del libro-manifesto dettato dal giovane Hitler nella cella di Landsberg, Stefano Massini propone il Mein Kampf in tutta la sua sconcertante portata: in scena la paranoica autobiografia di un invasato visionario (12-17/11). Il mese si chiude con Alessandro Benvenuti e Falstaff a Windsor, liberamente tratto da Le allegre comari di Windsor di Shakespeare (dal 26/11 al 1°/12).

Marco Paolini inaugura la stagione del Puccini con Antenati – the grave party, spettacolo che affronta i temi dell’evoluzione e dell’ecologia in chiave epico-comica, in una narrazione in cui i fatti e i problemi del nostro presente si legano a quelli dei nostri antenati (8 e 9/11). A seguire Andrea Pennacchi con Una piccola Odissea, dove il racconto di Omero rivive in una versione a più voci (15-16/11), e Drusilla Foer con Venere nemica per la regia di Dimitri Milopulos (dal 28/11 all’8/12).

Fra i prossimi spettacoli al Verdi, il ritorno di Virginia Raffaele con Samusà: il racconto si nutre dei ricordi di Virginia e di quel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia reale, il luna park (19-20/11); e Vincenzo Salemme che si misura con il capolavoro tragicomico di Eduardo De Filippo Natale in casa Cupiello (21-24/11).

In provincia di Firenze, al Teatro del Popolo di Castelfiorentino ci sono Filippo Nigro in Every brilliant thing. Le cose per cui vale la pena vivere, spettacolo che riesce a toccare con sensibilità e con una non superficiale leggerezza un tema delicato e complesso come la depressione (9/11); e Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, diretti da Claudio Gregori (in arte Greg, del duo Lillo&Greg), nella commedia L’anatra all’arancia (27-28/11; il 29-30/11 e 1°/12 anche al Teatro dei Rinnovati a Siena). E al Comunale Garibaldi di Figline Ettore Bassi in Trappola per topi di Agatha Christie, commedia “gialla” senza tempo (16-17/11).

Il teatro come un luogo in cui ancora si esercita la libertà di essere umani: si intitola “Libera” la nuova stagione della Fondazione Teatro Metastasio di Prato che mette al centro la drammaturgia contemporanea. Fra i prossimi appuntamenti, Il risveglio di Pippo Delbono – per la prima volta non ci sono nello spettacolo i testi degli autori che l’artista ha amato, ma suoi racconti e poesie che gli consentono di esprimersi nelle proprie debolezze, paure e speranze (Metastasio 31/10-3/11) – e Grandi numeri di e con Lorenzo Maragoni, che racconta in modo intelligente e divertente come la nostra vita sia quotidianamente immersa nel flusso della rete e dei big data (Magnolfi 5-10/11). Mentre fra i prossimi appuntamenti di “Classico e/è contemporaneo”, titolo della stagione del Politeama Pratese, il gruppo comico musical-teatrale degli Oblivion in Tuttorial. Guida contromano alla contemporaneità, bussola per muoversi nella giungla dell’era digitale (16-17/11); una delle più belle commedie di Pirandello, Così è (se vi pare), con Milena Vukotic (30/11-1/12); e, a dicembre, lo straordinario universo di storie e personaggi scaturito dalla penna di Paolo Villaggio, con Gianni Fantoni nel ruolo del celebre ragioniere in Fantozzi. Una tragedia (14 e 15).

Molto ricca anche la programmazione dei Teatri di Pistoia. Al Teatro Manzoni per la prosa Cose che so essere vere, con Giuliana De Sio e Valerio Binasco, commedia malinconica e fotografia acuta e complessa dei meccanismi domestici e matrimoniali (9-10/11), mentre nello spazio del Funaro torna Massimiliano Barbini con Shakespeare da tavolo. Le opere raccontate in 40 minuti: Prospero, Otello e Desdemona, Macbeth, sono interpretati da oggetti da cucina, e su un tavolo come palcoscenico (22/11 e 13/12).

Ad aprire il cartellone di prosa del Teatro del Giglio di Lucca è Sergio Rubini con la grande letteratura di Robert Louis Stevenson: Il caso Jekyll è uno spettacolo contagiato dal noir e dal thriller che ci trasporta in una Londra fumosa, povera e pericolosa (6-7/12); mentre, nell’anno delle celebrazioni per il centenario pucciniano, la stagione lirica inizia il 29/11 (replica il 1°/12), giorno della ricorrenza della morte del Maestro, con la Tosca.

Sono poi 11 i titoli in cartellone della stagione di prosa del Teatro Verdi di Pisa: si apre con Il fu Mattia Pascal con Geppy Gleijeses e per la regia di Marco Tullio Giordana (16-17/11); mentre per l’opera, a dicembre, il 6 e l’8, va in scena La Traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” firmato da Josef Svoboda e Henning Brockhaus: un enorme specchio, che è l’impianto scenografico fisso dello spettacolo, ha la funzione di riflettere l’azione scenica.

In provincia di Pisa, a Cascina, La Città del Teatro apre la stagione con il teatro civile: Stefano Massini firma Matteotti. Anatomia di un fascismo (8/11) che racconta, a cento anni di distanza, l’omicidio del deputato. Sul palco Ottavia Piccolo con l’accompagnamento musicale dal vivo dei Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Il 29 appuntamento con L’origine del mondo, scritto e diretto da Lucia Calamaro, con Concita De Gregorio, Carolina Rosi e Mariangeles Torres, parla di depressione attraverso tre generazioni di donne; mentre l’11 dicembre va in scena la storia surreale e coinvolgente in cui i due protagonisti – Angela Finocchiaro e Bruno Stori – intraprendono un viaggio fantastico alla ricerca de Il calamaro gigante.

Ad Arezzo, la stagione di prosa del Teatro Petrarca, a cura della Fondazione Guido D’Arezzo, si apre con Lodo Guenzi in Molto rumore per nulla, opera di Shakespeare, che si caratterizza per una brillante interpretazione dei ruoli di genere (27-28/11); a dicembre (6 e 7), lo spettacolo di arti varie di e con Massimo Lopez e Tullio Solenghi Dove eravamo rimasti.

Un veliero che emerge dagli abissi e che si proietta oltre il sipario per andare a ricongiungersi alla platea teatrale – metafora della vita ispirata allo shakespeariano La tempesta – è l’immagine scelta per la stagione dei Teatri di Siena. Il mese di novembre (dall’8 al 10) del Teatro dei Rinnovati si apre con Ettore Bassi in Trappola per topi di Agatha Christie, classico della letteratura teatrale riletto in modo da scardinare gli stereotipi. Mentre il Teatro dei Rozzi inaugura il cartellone con il nuovo spettacolo scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore: I due cialtroni è una commedia irriverente, dove la cialtroneria la fa da padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo (5-6/11).

Tanti infine anche gli appuntamenti dei Teatri della Valdelsa – Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa (SI), Teatro Boccaccio di Certaldo (FI) e Politeama di Poggibonsi (SI). La stagione inizia a Certaldo con Alessandro Benvenutiin Lieto fine, spettacolo di comicità surreale basato su una bicicletta multifunzionale e sul suo pedalatore (7/11). A Poggibonsi vanno in scena la commedia psicologica di Angelo LongoniChi è io? con Francesco Pannofino (14/11) e il complesso testo teatrale di Anthony Shaffer Gli insospettabilicon Claudio (Greg) Gregori e Fabio Troiano (26/11); a grande richiesta torna poi Stefano Fresi, con il triplo monologo Dioggene (10/12). E al Teatro del Popolo la strepitosa commedia di Neil Simon La strana coppia, con Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia (5/12).

Per tutte le info relative alle riduzioni consultate i siti internet dei singoli teatri.

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