Esiste un nuovo indirizzo per chi ama l’arte. Si chiama Cambio ed è stato inaugurato nel giugno scorso nel centro storico di Castelfiorentino grazie a un’operazione che ha recuperato un edificio ottocentesco da anni inutilizzato e lo ha trasformato in un luogo davvero speciale che merita una visita. L’iniziativa è nata da Banca Cambiano 1884 ed Ente Cambiano, che hanno voluto così festeggiare i primi 140 anni di attività dell’istituto di credito cooperativo, fondato nel 1884 proprio nell’omonima frazione di Castelfiorentino.
I numeri danno la misura dell’intervento. Duemila metri quadrati, suddivisi su quattro piani. Là dove un tempo c’era il Cinema Puccini, Cambio accoglie i visitatori dal martedì alla domenica con un’offerta culturale ad ampio spettro, con l’obiettivo dichiarato di proporsi come un polo culturale di nuova concezione, ovvero che si apre al territorio creando sinergie e occasioni di incontro.
«La nostra banca non è solo un’istituzione finanziaria, ma è anche un catalizzatore di cultura e innovazione – dice Paolo Regini, presidente di Banca Cambiano 1884 e di Ente Cambiano -. Consideriamo prioritario promuovere la riqualificazione e la rigenerazione urbana, ma soprattutto concepire l’arte come elemento tangibile della vita cittadina. Cambio è la sintesi perfetta di questa visione».
Nascita di un mito
La stagione delle esposizioni temporanee è iniziata subito con un grande nome della scena contemporanea, uno di quelli che letteralmente lasciano il segno nell’immaginario collettivo. Al primo piano di Cambio, infatti, fino al 3 novembre sarà possibile visitare “Banksy. Nascita di un mito”, mostra prodotta da Opera Laboratori e curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani. Attraverso un centinaio fra opere, documenti e materiali d’archivio, l’esposizione ricostruisce con precisione il percorso dell’artista dal 1998 al 2009. Alle serigrafie originali (tra cui La ragazza col palloncino e Il lanciatore di fiori) si aggiungono diversi memorabilia, alcune mappe infografiche, molti documenti fotografici e una selezione speciale di 18 video, realizzati dal 1995 al 2009, che raccontano un Banksy quasi inedito dietro la macchina da presa.
La collezione permanente
Ma Cambio offre anche l’opportunità di vedere esposta una selezione di 46 opere della Collezione d’arte di Banca Cambiano 1884. Ci sono rarità, come un prezioso altarolo portatile di Giovanni da Firenze o l’elegante tavoletta di Cenni di Francesco e i pannelli dei pilastri laterali di un polittico d’altare di Taddeo di Bartolo. Fra i dipinti su tavola, spicca una dolcissima Madonna col Bambino di Giovanni di Ser Giovanni, detto Lo Scheggia. E ancora, lo Studio di soldato romano da Michelangelo: matita e inchiostro su carta di un seguace del Parmigianino. Fra i contemporanei, l’indimenticato Giampaolo Talani con il bozzetto di Partenze, realizzato nel 2006 per la Stazione di Santa Maria Novella a Firenze.
Cambio rinnova anche l’offerta gastronomica di Castelfiorentino e lo fa con il ristorante Corale. Al terzo piano, nella bella sala in cotto, dalla cucina propongono piatti dedicati a materie prime e prodotti locali. Il menu vuole essere infatti il punto di unione fra i clienti e gli artigiani e i piccoli produttori selezionati. Altri due spazi completano il quadro: sono la scenografica terrazza al quarto piano, dove si possono gustare aperitivi e piccole tapas, e il Caffè del Teatro, nell’edificio adiacente.
Informazioni utili
Il nuovo spazio di Cambio è in corso Matteotti 18 a Castelfiorentino.
Aperto dal martedì alla domenica (10-13 e 14-18).
Ingresso con biglietto intero 8 euro, per i soci Unicoop Firenze ridotto 6 euro.