Trama
L’ Opera è stata pubblicata nel 1932 dall’autore quarantenne Aldo Palazzeschi e rievoca, in una serie di racconti, la sua prima infanzia nella Firenze di fine secolo XIXesimo.
I quadretti, che fotografano la vita borghese di Firenze, hanno come protagonisti personaggi osservati dall’autore bambino, e sono spesso buffi e spassosi o tipici di un certo ambiente del tempo.
Luoghi noti e personaggi di una Firenze che non c’è più, fotografati con nostalgia e ironia. Scritti gustosi e delicati, nei quali immergersi grazie alla lingua letteraria ma anche popolare fiorentina, e viaggiare indietro nel tempo con un senso di nostalgia serena.
Le nostre riflessioni
I lettori hanno apprezzato soprattutto la lingua delle “Stampe”, una lingua bellissima, che suscita emozioni, rende vive le immagini e gli oggetti, descrive con freschezza certi aspetti della vita familiare e cittadina, anche se hanno espresso una certa fatica nella lettura, per il carattere antico e intellettuale e la lentezza delle descrizioni.
La scelta di leggere un classico ha fatto riflettere il gruppo sui ritmi della scrittura, che oggi sono molto più serrati e veloci. D’altronde la lettura dei classici risveglia una sensazione di benessere, perché risveglia aspetti interiori nei quali ci riconosciamo.
I lettori del circolo hanno apprezzato la modernità, soprattutto nei confronti delle donne, l’ironia e lo spirito dissacrante, tipico dell’autore ma anche del carattere fiorentino, la simpatia di certi affreschi quali la passeggiata alle Cascine e la moda delle signore borghesi. Bella la prima Stampa, quasi fiabesca.
Una lettura da tenere in conto per una lettura condivisa, nello stile delle maratone di Lettura.