«Se non l’avessi assaggiato qua, forse non l’avrei mai comprato».
«Io ho richiesto addirittura il bis!».
«Per me è la prima volta che partecipo agli assaggi: è interessante vedere il lavoro che c’è dietro».
Non sono semplici commenti, ma pareri che possono cambiare la storia di un prodotto, e che echeggiavano nel bar Coop.fi della Stazione Leopolda in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni della cooperativa. Proprio all’interno della mostra “Una storia di persone”, è ripartita infatti l’iniziativa “Approvato dai soci”, il percorso partecipativo che permette ai soci di testare vari prodotti determinandone il futuro, cioè se li ritroveremo oppure no sugli scaffali. «Un evento che rappresenta un’anteprima di quanto accadrà nel corso del 2024 – afferma Tommaso Perrulli, responsabile dei progetti sociali e della scuola di Unicoop Firenze -. Un’esperienza di qualità, un test di assaggio che, oltre a essere un’occasione per assaporare il prodotto a marchio ed esprimere la propria impressione, diventerà un momento di contatto e di incontro, per conoscere sempre più da vicino i fornitori del nostro territorio».
Come funziona?
«Il gusto di essere socio è anche questo: poter dire la propria opinione sui prodotti a marchio – dichiara Pietro Morozzi, responsabile dell’Area Chimica e Sensoriale di Coop Italia -. Ecco perché nel 2000 avviammo l’iniziativa “Approvato dai soci”, una sorta di esame finale a cui vengono sottoposti i prodotti che hanno già superato test rigorosi e controlli di qualità». Da allora, sono stati oltre 650mila i soci che hanno assaggiato circa 3000 prodotti a marchio, attraverso un test anonimo, controllato e certificato dall’ente Bureau Veritas Italia.
Tante le novità, anche legate alla modalità di partecipazione: oltre a quella in presenza, che garantisce un’esperienza immersiva nella vita della cooperativa, anche la possibilità di prenotarsi online e scegliere di testare il prodotto comodamente a casa.
Indipendentemente dalla modalità di partecipazione, i soci assaggiatori valutano i prodotti a marchio e ne verificano la funzionalità, rispondendo alle domande su gusto, sapore, consistenza, confezione e prestazione garantita.
E dopo?
Tutti i pareri raccolti arrivano alla Direzione Qualità di Coop Italia, che procede con l’elaborazione e la classificazione. Per ottenere il marchio “Approvato dai soci”, i prodotti devono ricevere un giudizio medio complessivo superiore a 6,5 in una scala da 1 a 9, dove 1 è per niente gradito, 9 è pienamente gradito e 5 indifferente. Se si tratta di un prodotto Fior fiore, il giudizio deve superare la soglia minima di 7 punti. E se il prodotto non supera la prova? «L’“Approvato dai soci” è un sistema che funziona come una specie di semaforo: verde è approvato, arancione è approvato con riserva, mentre rosso è insufficiente. A quel punto bisogna capire perché il prodotto non piace, per cercare di riformularlo e migliorarlo. Un’ulteriore verifica servirà per valutare le possibili modifiche o l’eventuale sospensione» conclude Pietro Morozzi.
Un po’ di numeri
Durante la mostra dedicata di 50 anni di Unicoop Firenze, sono stati circa 2000 i soci e dipendenti che hanno testato i prodotti a marchio Coop, fra cui patatine con sale rosa dell’Himalaya, chips di verdure, noci Pecan, cioccolatini, marmellate, succhi di frutta, frollini con gocce di cioccolato, fette biscottate e creme spalmabili al cacao. Tutti promossi!