Trama
Siamo nella Lisbona del 1938, sotto la dittatura di Salazar. Il dottor Pereira è un giornalista che dirige la rubrica culturale di un quotidiano del pomeriggio della città, il Lisboa. Personaggio del tutto mediocre, è un uomo solitario e quieto, senza idee o posizioni politiche, dedito solo al lavoro, alla letteratura e al ricordo di sua moglie, morta da qualche anno. Pereira è anche cardiopatico, obeso e molto abitudinario.
Un giorno, l’ incontro con il giovane idealista Monteiro Rossi cambierà per sempre il futuro del protagonista. Pian piano Pereira inizia a prendere consapevolezza della realtà della sua nazione e del regime che la governa, delle violenze, delle intimidazioni, della pesante censura cui è sottoposta la stampa e dopo un evento terribile trarrà la forza per agire.
Da intellettuale abitudinario e pigro, Pereira diventa un impegnato oppositore della dittatura. Da antieroe egli arriva a compiere un gesto di “eroismo” e di ribellione al regime, che diventa un importante momento di riscatto.
La citazione degna di nota
[…] la filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità
Le nostre riflessioni
Questo libro ha coinvolto positivamente quasi tutti i partecipanti.
Il libro racconta di un risveglio politico, di una presa di coscienza, del limite entro il quale bisogna fare una scelta. Tutto questo avviene nel protagonista grazie all’incontro con un ragazzo, un idealista, che rappresenta il figlio mancato, una paternità che la vita gli aveva negato e grazie al contatto con la freschezza e l’entusiasmo della gioventù. L’ ”uomo senza qualità”, distaccato dai problemi della vita ha uno scossone nella sua coscienza e si trasforma in cittadino attivo, ha un riscatto dall’indifferenza con cui aveva sempre vissuto.
Una delle scene più belle del libro è quella del bagno rigenerante nelle piscine naturali della clinica di talassoterapia, metafora della rinascita e delle riscoperta di capacità credute sopite per sempre.
Il film realizzato da Roberto Faenza nel 1995 e interpretato magistralmente da Marcello Mastroianni traduce benissimo in immagini il testo letterario.
L’unica critica mossa al libro è che il risveglio della coscienza di Pereira avviene in maniera troppo frettolosa, anche se il romanzo rimane piacevole da leggere.
Le parole chiave del libro
Famiglia
resistenza
dittatura
gioventù
speranza
coscienza
rinascita
idee