In forma smagliante, sorridente, con l’entusiasmo di una ragazzina. Irene Grandi torna con l’energia che sprizza dagli occhi, merito della passione per la musica e, forse, anche dello yoga che pratica con assiduità, come disciplina fisica e mentale.
«Per me lo yoga è stata una scoperta, quasi un nuovo innamoramento come era successo per la musica – racconta -. È una disciplina i cui effetti sono stati scientificamente dimostrati sul piano fisico ma anche spirituale e, attraverso, la pratica costante offre molti risultati».
Quali nel suo caso?
Mi ha donato la tranquillità di accettare i miei difetti e le mie imperfezioni, e di vivere con più serenità anche rispetto a un pubblico che si aspetta qualcosa da te. L’importante è cercare di fare il proprio lavoro al meglio, senza preoccuparsi troppo dei risultati o di un obiettivo futuro, ma gustandosi il momento della condivisione.
In vacanza da una vita era un inno alla spensieratezza dei giovani degli anni Novanta: vale anche per i giovani d’oggi?
Oggi noto un grande sforzo per accettarsi e far conoscere le proprie fragilità. Noi invece da giovani eravamo più determinati e ribelli contro il conformismo e gli stereotipi. In vacanza da una vita parlava di una ribellione nei confronti di una vita che non ci piaceva o un lavoro che non era nelle nostre corde. Una volta Marco Ferrini, un maestro spirituale toscano, mi ha detto che se fai il lavoro che ami è come se vivessi in vacanza da una vita. Ed è vero, la musica per me rappresenta il lavoro più bello del mondo, una vacanza perenne.
È risaputo anche il suo impegno per l’ambiente, come dimostra la recente partecipazione al docu-film Materia Viva…
Materia Viva è stato un progetto molto importante, un’occasione per parlare della cura dell’ambiente, del cambiamento climatico e dell’importanza di ogni singolo gesto, come non sprecare acqua e cibo, oppure riciclare i materiali elettrici ed elettronici. Quello che forse non tutti sanno è che questo tipo di rifiuti viene riciclato per l’80%, senza impoverire il territorio e il mondo di materiali elettrici anche preziosi. Fa piacere sapere che non solo i nostri telefoni e i nostri computer, da cui ormai siamo dipendenti, ma anche tostapane e lavatrici vengono recuperati in grandissima parte. Alla fine sono i gesti quotidiani che fanno qualcosa per l’ambiente e quindi per noi.
Anche per aiutare chi sta peggio di noi?
Insieme alla Fondazione Il Cuore si scioglie nel 2006 siamo stati in India a raccontare un’azienda di camicie confezionate a mano da donne in difficoltà, a cui il bellissimo progetto di Unicoop Firenze garantiva servizi come asili nido, medicinali e alloggi. I bambini che avevano perso la famiglia venivano invece assistiti con altre iniziative sul territorio o attraverso adozioni a distanza. Io ho ancora il mio bambino in Africa, sono in contatto con lui ed è molto bello ricevere ogni anno notizie della sua vita.
Sarà un’estate ricca di concerti con il tour “Io in blues”. Perché proprio questo genere musicale?
“Io in blues” nasce in un momento in cui avevo bisogno di trovare le mie radici nella musica, attraverso quelle canzoni degli anni ‘60, ‘70, ‘80 che mi hanno fatto innamorare di questo genere, ma èanche un omaggio ai miei miti, come Lucio Battisti, Pino Daniele, Tracy Chapman e Mina. Ma soprattutto è un omaggio a un genere che è alla base di tutta la musica moderna. Mi ricordo quando a 15 anni vidi per la prima volta al cinema The Blues Brothers: questo tour parte dalla mia cameretta fino ad arrivare ai miei spettacoli dal vivo.
Quali saranno gli appuntamenti in Toscana?
Dopo il “Torrita Blues Festival”, sarò il 12 luglio al Teatro Romano di Fiesole. Questa data rientra nel progetto Under 30 di Unicoop Firenze che garantisce biglietti ridotti per i più giovani. Quindi, ragazzi, se volete imparare qualcosa sul blues, attraverso canzoni che sono sicura avrete sentito, vi aspetto!
Il progetto Under 30
Prosegue l’iniziativa dedicata ai giovani che offre spettacoli teatrali, ingressi a musei e concerti a prezzi speciali. Oltre all’evento del 12/7 di Irene Grandi al Teatro Romano di Fiesole (a €11,50 invece che 23), tanti biglietti scontati per Vinicio Capossela (9/7 al Teatro Romano di Fiesole), Federico Buffa (11/7 al Teatro Romano di Fiesole),Marco Paolini (19/7 al Teatro Romano di Fiesole) e Madame (24/7 in piazza della SS. Annunziata).