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Finché il caffè è caldo

Finché il caffè e caldo

Autore Toshikazu Kawaguchi

Casa editrice Garzanti, 2020

Pagine 192

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop di Empoli

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Il romanzo è ambientato in un piccolo e affascinante caffè nel cuore di Tokyo e si caratterizza per offrire ai suoi clienti un’esperienza unica: la possibilità di viaggiare (avanti o indietro) nel tempo.

L’unico accorgimento è che devono bere il loro caffè in una sedia speciale e devono tornare al presente prima che il caffè si raffreddi. La storia ruota attorno a quattro personaggi principali, ciascuno dei quali decide di visitare il caffè per fare i conti con il proprio passato.

Attraverso le loro storie personali, il libro esplora temi universali come l’amore, il rimpianto, il perdono e la possibilità di ricominciare. Finché il caffè è caldo è un romanzo toccante che affronta la natura effimera del tempo e l’importanza di cogliere l’istante presente, esplora le emozioni umane in modo delicato e profondo, offrendo una riflessione sulla vita e sulle decisioni che prendiamo lungo il cammino.

È un libro che invita alla contemplazione e offre una visione di speranza, anche nelle situazioni più difficili.

La citazione degna di nota

Kazu è ancora convinta che, se vuole, la gente troverà sempre la forza di superare tutte le difficoltà che si presenteranno.

Le nostre riflessioni

Le nostre riflessioni: Reale e surreale, romanzo e fantasy, essenziale ma profondo, questa storia sembra nata per donare ai lettori impressioni contrastanti. E così infatti è avvenuto nel gruppo, diviso tra chi non è riuscito a finire il libro o comunque concluso a fatica e chi invece l’ha apprezzato molto e ha acquistato anche i libri successivi della stessa serie. La scrittura per alcuni è risultata arida, tanto da indebolire il piacere della storia e soprattutto vivere le emozioni dei personaggi nonostante i drammi vissuti dalle quattro protagoniste. Abituati alla lettura degli autori occidentali, le descrizioni sono risultate fredde e distanti, il riflesso di una cultura diversa dalla nostra, dove i gesti spesso sono più significativi delle parole. Per altri invece, lo stile scorrevole e colloquiale ha reso la lettura piacevole anche se priva di picchi emotivi.

I personaggi principali sono tutti femminili e, attraverso le loro vicende, scopriamo diverse sfaccettature dell’amore e del rimpianto. Se all’inizio della lettura ci siamo trovati disorientati dai nomi giapponesi dei personaggi, il filo conduttore che li unisce aiuta ad entrare nelle loro storie che fanno di questo libro una piccola guida per sentirsi meno soli in situazioni difficili come le loro. Dall’alzheimer ai conflitti familiari, da un amore difficile a una gravidanza a rischio, i quattro capitoli sono infatti emblemi delle fasi della vita, storie intime e riflessive che esplorano con delicatezza la complessità delle relazioni umane e l’inevitabilità del tempo che passa.

Già, il tempo. Coloro che viaggiano nel tempo, appunto, possono restare nel passato o nel futuro solo finché il caffè è caldo. Non si può cambiare il passato ma è possibile trasformare le scelte di vita futura: ogni viaggio nel tempo è infatti un’opportunità per capire meglio se stessi e per cercare di affrontare ciò che non è stato risolto. La sedia vuota è il mezzo per poter rivivere un rapporto liberandosi del non fatto e del non detto, e chi, alla fine, non vorrebbe averne una?

Lo consigliamo a...

A chi vuol leggere un autore giapponese.
A chi vuol riflettere sul proprio passato.

Le parole chiave del libro

Caffè

bar

sedia

passato e futuro

rimpianto

lacrime

amore

luce color seppia

orologio