Trama
Julia Regaev muore in un attentato terroristico lasciando dietro di sé un’eco di silenzio: nessuno si accorge della sua scomparsa, nessuno reclama il suo cadavere. Addosso nessun documento tranne un cedolino che indica il suo posto di lavoro all’interno di un panificio. Grazie a questo indizio, l’azienda viene coinvolta in un articolo di denuncia sulla mancata umanità di dipendenti e dirigenti, incuranti della sua assenza. Inizia da parte del responsabile delle risorse umane che l’ha selezionata, un viaggio per redimere la dignità dei lavoratori e del panificio, per riscattarli dall’etichetta di ”senz’anima”, attraverso un pellegrinaggio che lo porterà in cima al mondo.
La citazione degna di nota
Ma che dice? Tutto questo non ha senso. Un senso, signore, lo troveremo insieme. Io, come sempre, l’aiuterò.
Le nostre riflessioni
Costretto dalle alte sfere aziendali, il nostro responsabile del personale mette in pausa la sua vita. È come perso, insensibile a ciò che lo circonda: non è un marito, non è un padre attento, la sua identità è determinata solo dai suoi doveri nei confronti dell’azienda. È qui che avviene il cambiamento: durante questo cammino di ricerca in onore alla sua dipendente, è in realtà lui a trasformarsi, a crescere e ad aprire gli occhi su sé stesso, tanto che il suo ruolo di inviato come accompagnatore della salma appare falsato. È lui ad essere guidato dal cadavere (da sempre appartenuto a Gerusalemme dal momento in cui Julia aveva scelto di credere in questa città) fino a mutare il significato stesso della parola “responsabilità”.
Lo consigliamo a...
Tutti!
Le parole chiave del libro
Viaggio
follia
ostacoli
trasformazione
metafora
bellezza
responsabilità
umanità