Trama
Sicilia, prima metà del Settecento, Marianna Ucrìa è destinata dalla famiglia a sposare l’uomo che, da bambina, la violentò lasciandola muta e sorda per lo spavento. La lettura, però, aprirà uno spiraglio inatteso nella sua esistenza, insegnandole a conoscere il mondo al di là dei confini ristretti della quotidianità. Una sensazione di violenza sottile e persistente caratterizza e accompagna la lettura fino alla fine.
La citazione degna di nota
Il silenzio si era impadronito di lei come una malattia o forse una vocazione
Le nostre riflessioni
La Maraini delinea perfettamente i caratteri e i tratti dei personaggi, sa essere oggettiva, profonda e delicata nelle descrizioni degli eventi, senza mai essere diretta, lasciando che sia il lettore a capire piano piano, poiché il silenzio e quello che non viene narrato sono più forti delle parole stesse. Probabilmente se l’autrice avesse scritto il libro ai giorni nostri e non quasi quarant’anni fa, il registro sarebbe stato diverso.
Le parole chiave del libro
Intuizione
percezione
violenza
silenzio