Il soffocamento da corpo estraneo resta una delle principali cause di morte per i bambini di età inferiore ai 3 anni. Tuttavia gli incidenti non colpiscono soltanto i più piccoli. Il rischio resta elevato fino all’adolescenza e riguarda anche gli adulti. Un dramma che potrebbe essere evitato se si praticassero tempestivamente le manovre salvavita in attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati. Per questo motivo la Società Italiana di Medicina ed Urgenza Pediatrica ha organizzato, per il dodicesimo anno consecutivo, una giornata nazionale che ha l’obiettivo di diffondere quanto più possibile la conoscenza de “Le manovre per la vita”.
Domenica 23 ottobre, appuntamento con SIMEUP, la Società italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica, e “Una Manovra per la vita”. Lo spazio del Centro*Gavinana, di fronte alla Bibliocoop, sarà nell’orario di apertura del centro commerciale, una delle piazze in cui gli istruttori Simeup scenderanno in campo per insegnare gratuitamente a grandi e piccoli le manovre da effettuare in caso di ostruzione delle vie aeree e la manovra di rianimazione cardio-polmonare da eseguire in caso di arresto cardiaco. Chiunque può fare la differenza in una situazione di emergenza.
Spesso i primi a prestare soccorso in caso di arresto cardiaco extra-ospedaliero o ostruzione da corpo estraneo sono proprio i familiari o i caregiver. Mamme, papà, nonni, baby-sitter, educatrici, insegnanti.