Trama
Siamo nell’autunno del 1943 e l’ebreo Mozenic Aràd sfrutta l’antica maledizione della temibile Salamandra Ignifera Gigante Cinese – inventata di sana pianta e venduta al comando tedesco come leggenda popolare – per salvare se stesso e la sua famiglia.
E così, dopo aver scoperto fortunatamente una miniera e mettendo insieme una squadra di persone altrimenti destinate a fine certa, Aràd/Aride comincia a vendere carbone alle milizie, tenendole ben lontane dal posto con lo spauracchio della vampa infuocata della salamandra. Passano i giorni e il comandante tedesco inizia a sospettare…
Una bugia piena di ironia, un piano geniale per salvare molte vite.
La citazione degna di nota
Mio babbo Aràd viveva più di sospetti che di speranze
Le nostre riflessioni
Il libro alla maggior parte di noi non è piaciuto per il cinismo e la troppa ironia con cui lo scrittore affronta una tragedia della nostra storia come la Shoah e la Resistenza, vicende che non devono essere umanizzate in questo modo quasi irridente. Inoltre i fatti sono quasi banalizzati mettendo tutti i “buoni e intelligenti” da una parte e tutti “i cattivi e stupidi” dall’altra. Alcuni di noi dopo alcune pagine hanno abbandonato la lettura perché la scrittura e l’intreccio delle vicende risultavano faticose, pesanti e ripetitive. Quella che nella prima parte poteva sembrare un storia affrontata con leggerezza e ironia non riesce a mantenere la freschezza, data anche dalla narrazione affidata ad un’adolescente, anche nella seconda parte del libro e piano piano l’attenzione e la curiosità si affievoliscono.
Chi di noi lo ha apprezzato ha evidenziato che il libro racconta in maniera diversa e molto particolare le vicende legate agli ebrei, al nazi-fascismo e ai partigiani. Affrontare questi drammi, soprattutto la Shoah, in questo modo originale, che sembra quasi leggero e scherzoso, in realtà è molto profondo, da grande scrittore. In più il modo surreale e farsesco della narrazione sgrava e alleggerisce un tema così serio e tragico, unito ad una scrittura fluida e densa di termini particolari.
Le parole chiave del libro
Speranza
coraggio
ironia
Nazifascismo
Resistenza
Shoah
farsa