Un anno insieme. Lo hanno passato le bambine ed i bambini dell’Istituto Comprensivo Montagnola – Gramsci di Firenze. Insieme alle piante e agli alberi del “loro” bosco didattico piantato in autunno e nel frattempo cresciuto, proprio come gli alunni.
Con la fine della scuola, un modo per fare il punto sulle proposte educative di Unicoop Firenze ed in particolare su quelle legate all’ambiente è stato l’evento che si è tenuto questo pomeriggio, il giorno successivo alla Giornata mondiale dell’ambiente del 6 giugno, proprio alla Montagnola, con le bambine ed i bambini, gli insegnanti e i genitori.
“Abbiamo organizzato questo momento di condivisione per incontrare nuovamente tutti coloro che hanno partecipato al progetto. Il bosco didattico è diventato parte della quotidianità e del contesto in cui gli alunni giocano ed imparano. Crescerà anche lui, assolverà alla funzione di ripulire l’aria dagli inquinanti e dimostrerà a bambine e bambini il valore e la bellezza della biodiversità e della natura”, ha affermato Tommaso Perrulli, responsabile proposte educative Unicoop Firenze.
Il progetto
Il bosco didattico piantato lo scorso novembre nel giardino della Montagnola è uno dei 16 che sono stati realizzati nelle sette province in cui opera Unicoop Firenze, adiacenti alle scuole individuate di comune accordo con le istituzioni e le sezioni soci sul territorio. Il progetto del bosco didattico ha rappresentato una delle novità delle proposte educative Unicoop Firenze per l’anno scolastico 2021/2022.
Da oltre quarant’anni dedicate ad affrontare tematiche attuali ed urgenti come ambiente, solidarietà, cultura e benessere, le proposte educative di Unicoop Firenze quest’anno sono venute a comprendere la creazione di un bosco didattico, nell’ottica di trasformare l’area verde intorno alla scuola in un laboratorio di biodiversità e di far accompagnare i giovanissimi nella crescita e nelle attività didattiche e ricreative da un nuovo “compagno di giochi”.
“Siamo molto felici di aver sostenuto il progetto del bosco didattico alla scuola Montagnola – afferma Cristina Zocchi, presidente sezione soci Firenze Sud Ovest – il rapporto della sezione soci con le realtà del territorio è costante, con questa proposta educativa abbiamo avuto la possibilità di co-progettare il bosco con le istituzioni e le insegnanti per un risultato che rientra perfettamente negli obiettivi di Unicoop Firenze di arricchire i percorsi educativi dei ragazzi e di mettere al primo posto l’attenzione per l’ambiente”.
“Con grande soddisfazione vediamo che il progetto si è sviluppato, il bosco è cresciuto e i bambini hanno imparato molto – ha detto l’assessore all’istruzione Sara Funaro – e per i piccoli studenti è stato possibile fare una bella esperienza didattica e formativa stando in mezzo alla natura. Ringrazio Unicoop Firenze per questo progetto e gli insegnanti della scuola che stanno seguendo passo passo questo momento di crescita dei nostri bambini”.
“La crescita di comportamenti consapevoli e di modelli di sviluppo sostenibile è determinante per il futuro dell’ecosistema terrestre, della nostra città e delle nostre comunità. Per questo il Quartiere 4 è davvero felice e grato ad Unicoop Firenze per la realizzazione del Bosco Didattico della Montagnola, auspicando che se ne possano fare di nuovi in altre scuole. È importante valorizzare le esperienze realizzate a scuola nell’ambito delle tematiche legate al rispetto dell’ambiente e integrarle nei programmi disciplinari scolastici. Auspichiamo che gli studenti di questa generazione che usciranno dalle nostre scuole nei prossimi decenni, conoscano e trasmettano il significato di impronta ecologica” affermano il presidente Q4 Mirko Dormentoni e la presidente commissione servizi culturale ed educativi Beatrice Barbieri.
“L’Istituto comprensivo Montagnola Gramsci ha aderito al progetto Il bosco didattico, promosso da Unicoop Firenze. Tale progetto, che ha coinvolto gli alunni della scuola primaria Montagnola, ha consentito loro di acquisire competenze specifiche in ambito scientifico, attraverso la realizzazione di attività didattiche laboratoriali in aula e nel giardino della scuola, curando le piante del bosco didattico giorno dopo giorno, condividendo emozioni ed esperienze” ha commentato la dirigente scolastica Silvia di Rocco.
I numeri dei boschi didattici delle proposte educative Unicoop Firenze
- 32 boschi didattici realizzati e in fase di realizzazione (16 quest’anno scolastico, altri 16 a partire dal prossimo autunno) su 26 Comuni coinvolti
- mille piante forestali piantate
- circa mille metri quadri di bosco piantato
- oltre 180 classi delle scuole primarie coinvolte per circa 4mila bambine e bambini
- dieci ore di proposta educativa/laboratorio che gli alunni di ogni classe hanno passato nella progettazione, piantumazione e cura del bosco didattico, per un totale di 200 ore di progetto a livello complessivo
- sette province toscane coinvolte (quelle in cui opera Unicoop Firenze).
Il bosco didattico
Scoprire il mondo della natura creando un boschetto nel giardino della scuola: un’esperienza di educazione all’aperto dove bambini e bambine possano sperimentare ritmi, tempi e segreti della natura, crescendo insieme e prendendosi cura l’uno dell’altro. Durante questo percorso ci sarà un coinvolgimento diretto in attività sensoriali, di ricerca, condivisione, scoperta e riflessione in piccolo gruppo. Questa esperienza è pensata per sviluppare affetto, cura e rispetto per la natura e per la comunità.
Il progetto permetterà di:
- far acquisire consapevolezza delle trasformazioni stagionali e del concetto di tempo in natura;
- allenarsi alla cura delle nuove piante anche attraverso un’esperienza di cooperazione tra pari con un maggior ascolto e rispetto dell’altro e delle sue necessità;
- imparare ad ascoltare la lingua della Natura, a vedere le relazioni tra i diversi organismi e a prepararsi a costruire una conoscenza sistemica.
Come si compone il bosco didattico?
Chiamato anche foresta giardino, il Bosco didattico è una coltivazione multifunzione in cui trovano collocazione alberi di prima grandezza, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e tanto altro, in sinergia con le piante spontanee e gli animali.
Gli alberi da frutto sono al piano superiore, mentre al di sotto ci sono arbusti di bacche commestibili, piante perenni e annuali. Insieme creano relazioni per formare un ecosistema in grado di ottenere elevate produzioni di cibo con meno manutenzione. II modello è composto da un modulo di 25 mq di 5 m x 5 m, da localizzare in base alle presenze arboree e arbustive.
Le specie individuate per la piantagione del bosco comprendono il tiglio, che garantisce in autunno – inverno una pacciamatura naturale con le sue foglie che degradandosi apportano azoto al terreno e diversi arbusti da bacca senza spine negli anni permetteranno la creazione di passaggi, cunicoli, percorsi in cui i bambini si immergeranno letteralmente nella foresta, oltre ad altre piante come melograno, corbezzolo, nocciolo, sambuco, ma anche mirto, rosa canina, alloro, timo serpillo, santoreggia e ginepro.