Sciano, una piccola frazione di Certaldo, dove la gente va spesso in pizzeria e non sa che a due passi si potrebbe scoprire il fantastico mondo di Angiolino Carpitelli. Personaggio accogliente che mostra con grande entusiasmo le sue “creature”, siano esse oggetti o piante.
Mentre si parla di incrementare l’uso dei materiali di recupero per donare loro una seconda vita seguendo i suggerimenti della nuova ecologia, lui lo fa. Ecco allora che una vasca da bagno diventa un’altalena, due o tre bidoni assemblati si scambiano per un’antica macchina agricola, e poi strettoi per tutti i nuovi usi, come un appartamento per gatti con tanto di lettino con testiera e un bar girevole.
Inoltre, le raccolte degli innumerevoli oggetti della cultura contadina, presenze costanti di un museo diffuso, che riprendono vita e funzione nelle sue mani.
Nei suoi decenni di frenetica attività si è preso cura anche del territorio, delle piante e del paesaggio, dando vita a scorci armonici di alberi, viti e olivi, vallette che si prestano al pascolo delle pecore e ciglioni di cui il vanto di Angiolino è non averli mai rasati, spazi per la ricerca di buone essenze commestibili per i nostri cercatori. E poi boschetti di vario tipo, come una rara e grande cipresseta, un laghetto dove si crogiolano grosse carpe aspettando i pasti giornalieri. In ogni angolo si dispiegano serie di altalene dalle fogge impensabili, casette di legno sugli alberi, tavoli per la ricreazione e per le merende.
Un angolo di natura e di bellezza, di fantasia, creatività, curiosità, pieno di sorprese, che farebbe divertire tanti bambini, ma anche i grandi.