Da oltre quarant’anni Coop e Unicoop Firenze sono impegnate nella progettazione ed offerta (gratuita) alle scuole di proposte di sostegno alla formazione (percorsi, laboratori, animazioni, mostre, seminari formativi, esperienze partecipative, didattica cooperativa) che contribuiscono ad aiutare bambini e ragazzi ad accrescere consapevolezza di sé come cittadini del mondo e consumatori responsabili.
Nel 2022 Coop sbarca anche a Didacta, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola che ha l’obiettivo di favorire il dibattito sull’istruzione tra gli enti, le associazioni e gli imprenditori, con uno spazio a tema ambiente per raccontare le declinazioni in chiave educativa delle campagne di sostenibilità ambientale. Si va dai boschi didattici alle iniziative per la tutela delle acque e quelle che mettono al centro le api, vere e proprie paladine della biodiversità, oltre che insetti indicatori dello stato di salute del Pianeta.
Tutti i materiali Coop saranno disponibili presso il padiglione Spadolini, piano inferiore, stand I 73. Sul tema della biodiversità il 20 maggio alle 12 (Sala E5 – Arena Sport – Ghiaie) Coop propone la tavola rotonda Quell’ape che fa la differenza! Inoltre, di corretta alimentazione, assieme a Barilla e Danone, Coop parlerà nello stand e nel workshop dedicati al progetto ViviSmart (Padiglione Ghiaia). E Coop sarà anche ospite del talk L’ambiente a scuola, tra innovazione e cultura digitale con la Sottosegretaria di Stato del Ministero dell’Istruzione Barbara Floridia, sabato 21 maggio alle ore 16.
Il bosco di Montopoli in Val d’Arno
Nello stand Coop troverà spazio anche un richiamo al progetto del primo biobosco partecipato e sostenibile che si trova a Montopoli in Val d’Arno, sostenuto dai soci di Unicoop Firenze. Il biobosco, sorto su un’ex area industriale della cooperativa, si compone di tremila nuovi alberi e piante e si prevede che a 10 anni potrà assorbire 170 tonnellate CO2 e una mole importante di altri inquinanti (polveri fini, ossido di azoto, ecc), a 20 anni il “risparmio” di CO2 sarà di 600 tonnellate e a 30 anni di 1400 tonnellate. Inaugurato lo scorso 29 aprile, a breve inizierà ad accogliere gli studenti toscani con visite guidate e laboratori didattici.
Risorse e biodiversità
Fra le altre proposte educative di Unicoop Firenze legate all’ambiente si ricordano quelle legate alle risorse (L’acqua, il suolo, l’aria sono risorse naturali sulle quali si fonda la nostra qualità di vita. Piccole scelte quotidiane, come quale cibo prendere, e grandi scelte, come l’utilizzo delle risorse o la tutela degli ecosistemi, possono cambiare in positivo l’equilibrio tra economia, benessere e materie prime), alla sostenibilità (La sostenibilità vuol dire vivere in maniera dignitosa ed equa per tutti, senza distruggere il sistema naturale. Questo significa ridurre i rifiuti, rimettere in circolo le risorse utilizzate, non sfruttarne di nuove e contenere le emissioni per gli equilibri ambientali e climatici.
La coscienza dei propri comportamenti è il primo passo per gestire al meglio gli ecosistemi e la qualità della vita) e alla biodiversità (Biodiversità significa che maggiore è la varietà delle forme di vita animali e vegetali, maggiore è la possibilità di adattamento e sopravvivenza. Lo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali ha provocato una drastica riduzione della biodiversità, mettendo a rischio la sopravvivenza di tutti).
Il bosco didattico
A dicembre, inoltre, Unicoop Firenze ha “piantato” alcune decine di boschi didattici nei giardini di alcune scuole primarie (si arriverà a 32 boschi didattici nei prossimi mesi nelle sette province della Toscana in cui opera Unicoop Firenze). Il progetto mira a a far scoprire a bambine e bambini il mondo della natura creando un boschetto nel giardino della scuola, che i bambini accompagneranno nella crescita e che a sua volta accompagnerà nella crescita gli alunni delle scuole coinvolte.
Un’esperienza di educazione all’aperto dove sperimentare ritmi, tempi e segreti della natura, crescendo insieme e prendendosi cura l’uno dell’altro. Il percorso comprende un coinvolgimento diretto in attività sensoriali, di ricerca, condivisione, scoperta e riflessione in piccolo gruppo. Questa esperienza è pensata per sviluppare affetto, cura e rispetto per la natura e per la comunità ed infatti all’inizio del progetto sono proprio bambine e bambini, accompagnati dall’architetto, paesaggista e progettista del bosco Dario Boldrini a piantare i primi alberi, nel corso di un workshop che li vede protagonisti di quello che sarà il loro bosco. In allegato alcune immagini.