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Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

Autore Mark Haddon

Casa editrice Einaudi

Pagine 248

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Firenze Sud-Ovest

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Christopher, un ragazzo intelligente e sensibile, è affetto dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo raro. Il ragazzo, adolescente, abita con il padre e frequenta il liceo, ma la sua sensibilità non rende la vita facile né a lui né alla sua famiglia.

Un giorno, la scoperta che il cane della vicina è stato ucciso brutalmente lo sconvolge e lo porta a indagare sui colpevoli. Da quel momento iniziano delle ricerche che lo porteranno a scoprire che è stato suo padre a uccidere il cane con un forcone.

Il romanzo è la storia di un dramma familiare, è la storia di un doppio tradimento, è la vicenda umana di un ragazzo che lotta con sofferenza per affermarsi. E’ il racconto delle difficoltà di due genitori alle prese con un disturbo di un figlio che supera i limiti della capacità genitoriale.

La mamma finisce con il tradire la famiglia per l’incomprensione del marito, il padre prova a far credere a Christopher che la madre sia morta, nasconde le lettere che la donna scrive al figlio, e finisce con allontanare e spaventare il ragazzo. Dopo aver scoperto la terribile azione del padre e aver trovato tutte le lettere di sua madre chiuse e nascoste in soffitta, Christopher è terrorizzato e pensa che il padre potrebbe essere capace di fare del male anche a lui come lo ha fatto al cane della sua vicina.

La sua paura sarà paradossalmente la leva che azionerà il suo coraggio: insieme al suo fedele topolino Toby, Christopher raggiunge fra mille peripezie e mille piccoli pericoli, l’abitazione della madre a Londra, che lo accoglie a braccia aperte.

Fra i genitori il dramma si consuma aspramente, ma tutto è bene quel che finisce bene: Christopher dopo molte esitazioni si riavvicinerà al padre, andrà a vivere con la mamma e riuscirà anche a superare un difficile esame di matematica.

Dopo essere riuscito a scappare dal padre, a viaggiare e arrivare a Londra, niente potrà piu’ fermarlo e il suo coraggio sarà la molla che lo farà sentire al sicuro.

Il libro è la scrittura in prima persona delle vicende di Christopher, il suo libro, il racconto della sua personale esperienza e del riavvicinamento ai suoi genitori.

La citazione degna di nota

Una frase di Christopher:
Mi piacciono gli orari perché fanno sì che non ti smarrisca nel tempo

Le nostre riflessioni

Intenso e commovente, il romanzo potrebbe essere considerato un libro per ragazzi e certo i giovani possono essere i lettori privilegiati di questa storia. Tuttavia, la vicenda familiare, il percorso di crescita, la storia di coraggio e sofferenza lo rendono un testo adatto a tutti.

Un libro per far conoscere l’autismo, per mettere in rilievo le mille sfaccettature di questo disturbo che riesce a innescare dei meccanismi potenti di disgregazione familiare, se non fosse già abbastanza difficile il mestiere di genitore e la costruzione di una famiglia serena.

Il libro ha commosso e entusiasmato e la discussione è stata vivace e coinvolgente.

Oltre a essere tutti concordi sul fatto che questo sia un romanzo sulla crescita e sull’adolescenza, e non soltanto sulla maturazione di un ragazzo affetto da autismo, si è molto riflettuto sulle figure dei genitori, sugli errori degli adulti, ma anche sulla fragilità e sull’umanità di essi. Perché la malattia, oppure il disagio di un figlio hanno un effetto devastante sulla famiglia e non tutte hanno la forza di resistere, spesso i rapporti e le situazioni familiari si rinnovano e trovano forme più consone. Oltre a un romanzo sulla crescita, questo è un romanzo sulla famiglia sui tentativi di “liberarsi del padre” in particolare, e sulle crisi della coppia.

Il coraggio e la forza di Christopher suscitano ammirazione, commozione e simpatia. Il libro presenta un ricco meta-testo composto da figure o formule matematiche anche molto difficili. Questo aspetto è stato rilevato e sottolineato perché è un tema caro alla letteratura, si pensi ad esempio a La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano. Non è chiaro se l’autore sia esperto di matematica o se sia stato aiutato, di certo però dietro la costruzione del racconto si nota come la volontà di associare al protagonista teoremi complessi e formule matematiche assuma il valore di forte affermazione di un’identità: Christopher con tutti i suoi disagi è però una mente matematica fuori dal comune. Lui ne è consapevole e lotta strenuamente per passare gli esami di matematica perché sa che quella è l’area di affermazione del sé.

Possiamo infine senza dubbio dire che l’opera è un romanzo sulla verità e sulla bugia, destabilizzante quanto un abbandono di un genitore. Un’ ultima nota merita lo stile asciutto e lineare, molto potente, e una lingua che si avvale di modi di dire e di metafore.

Le parole chiave del libro

Paura e Coraggio

Disagio psichico

Famiglia

Rapporti con i genitori

Matematica