Trama
Una storia fatta di tante storie. Storie di piccoli paesi, di uomini e donne che inseguono i loro sogni, di un mare infinito, meraviglioso, ma di cui non ci prendiamo cura e di “mostri marini”dai lunghissimi tentacoli.
Ci sono le storie che riguardano la sfera privata dell’autore, come il ricordo della nonna che parla ancora con il marito morto nell’oscurità della sua casa e accende le stelle per suo nipote, o la storia del “racconta balle” di Pontedera Luciano Rossi, e quelle pubbliche come il racconto della scoperta di Mary Anning che nel Dorset scoprì il primo pterosauro, ma che non si vide mai pubblicata sulle riviste scientifiche, nonostante fosse la massima autorità del tempo in fatto di fossili, perché ai suoi tempi era inconcepibile che una donna scrivesse di argomenti tanto seri.
Un libro che ci invita a sognare, ad essere sempre curiosi e a credere sempre anche alle cose impossibili, a ricordarci che anche noi uomini siamo parte di quella Natura che abbiamo allontanato, a non negare mai che in quel mare che non conosciamo abbastanza possa esistere il “calamaro gigante”.
La citazione degna di nota
Le storie si muovono insieme a noi, in cima al mondo e in fondo al mare e dappertutto. Si scrivono minuscole, ma sono come le formiche: piccole ma insieme diventano meraviglie. Sono tanto strane, sono tanto belle, tutte uguali e ognuna irripetibile. Le storie siamo noi. Le storie siamo noi.
Le nostre riflessioni
Del libro abbiamo apprezzato lo stile leggero, semplice e quasi magico, come se il mondo e le sue storie fossero viste dagli occhi di un bambino che ancora è curioso, si meraviglia di tutto quello che gli sta intorno e crede che ci non ci siano sogni irrealizzabili.
È un libro molto poetico, che smonta la visione antropocentrica del mondo, che ci invita a guardare la natura con occhi diversi e più attenti, a ridimensionare il nostro stile di vita e i nostri piccoli problemi quotidiani.
I racconti offrono tanti spunti di lettura e affrontano diversi argomenti, tutti coinvolgenti e sorprendenti, pieni di storie di uomini comuni e di uomini che hanno fatto la storia e scoperte scientifiche straordinarie ma che se spesso sono stati dimenticati o marginalizzati.
L’unica critica mossa da alcuni di noi è stata la difficoltà del passare continuamente dal racconto personale a quello storico-scientifico, cosa che invece è piaciuta ad altri perché in questo modo lo scrittore ha alleggerito le tematiche più storiche e dense di informazioni.
Le parole chiave del libro
Sogni
curiosità
natura
storia
storie
scienza
magia
mare