Caro Michele

Caro Michele

Autore Natalia Ginzburg

Casa editrice Einaudi, 2006

Pagine 186

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop di Empoli

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Michele è un giovane di buona famiglia che per motivi non meglio chiariti lascia l’Italia, alla fine degli anni ‘60, e si trasferisce in Inghilterra. Ma il protagonista di questo libro rimane una presenza sullo sfondo, la sua distanza diventa il pretesto per dar voce agli altri personaggi attraverso le lettere che a lui indirizzano. C’è la madre, Adriana, una donna egocentrica e adagiata sulle situazioni, la sorella Angelica che cerca di aiutare Michele e di fare da raccordo tra lui e la madre, e infine c’è Mara, una ragazza madre, giudicata da tutti non capace di ricoprire questo ruolo e che potrebbe aver avuto il figlio da lui.

Un romanzo epistolare misto o piuttosto una narrazione corale quasi tutta al femminile. Un ritratto di singolarità e di fallimenti che parla al nostro intimo.

La citazione degna di nota

Ma non si amano soltanto le memorie felici. A un certo punto della vita ci si accorge che si amano le memorie.

Ma purtroppo è raro riconoscere i momenti felici mentre li stiamo vivendo. Noi li riconosciamo, di solito, solo a distanza di tempo.

Le nostre riflessioni

Abbiamo intrapreso la lettura di questo libro con il desiderio di riscoprire autori e autrici conosciuti in altri periodi della nostra vita. L’esperimento in definitiva è riuscito, immergendoci nello stile asciutto di Natalia Ginzburg ci siamo accorti di quanto sia cambiato il nostro approccio al romanzo: ci aspettiamo, oggi, una definizione più ricca dei personaggi e rimaniamo delusi quando troppi elementi sono lasciati in sospeso.

Abbiamo apprezzato la grande maestria nello scegliere stili narrativi sempre diversi per restituire la voce del singolo personaggio che scrive lettere a Michele. L’autrice ci parla della solitudine che si può creare anche, e troppo spesso, in seno alla famiglia e contemporaneamente ci avvicina alla forza della femminilità attraverso la pluralità delle sue voci.

Un grande romanzo di una grande scrittrice italiana, un percorso per scoprire come sono cambiati nel tempo i nostri gusti di lettura!

Lo consigliamo a...

Chi ama lo stile narrativo scarno e asciutto.
Chi vuole conoscere o riscoprire una delle più importanti scrittrici italiane.
Chi ha bisogno di una lettura fuori dal tempo.

Le parole chiave del libro

Anni ‘60

famiglia

ironia

emozioni

identità femminile

riscoperta

rileggere i classici