Si parte il 3 gennaio con i punti vendita di Subbiano, Terranuova Bracciolini, Bibbiena e Monte San Savino e si conclude il 24 con altri sette, fra i quali Chiusi e Chianciano. Un mese di passaggio e di passaggi che vedrà il raggio d’azione di Unicoop Firenze estendersi in alcune fra le più belle zone della nostra regione. Terre d’Etruschi e di stabilimenti termali, di campagne coltivate e di rinomate cittadine ricche di musei, in provincia di Siena e Arezzo, come San Gimignano e Montalcino, Sarteano e Castiglion Fiorentino. Attraverso la società Terre di Mezzo, 29 punti vendita, precedentemente gestiti da Coop Centro Italia, entreranno nell’orbita della più grande cooperativa di consumo della Toscana, la seconda in Italia. Alla guida della nuova società Michele Palatresi, che è anche il Presidente del Consiglio di Gestione di Unicoop Firenze.
Che cos’è Terre di Mezzo?
Terre di Mezzo è una società controllata al 100% da Unicoop Firenze che ha lo scopo di gestire questo momento di passaggio, fra due diverse cooperative di consumo, di 29 punti vendita collocati nella parte sud-est della Toscana, una zona della regione dove non eravamo ancora presenti.
Perché si è resa necessaria una fase intermedia?
Il traghettamento da una cooperativa all’altra dei 29 punti vendita è un processo complesso che richiederà tempo e gradualità: una cooperativa è fatta di soci, oltre che di negozi e di merci, ma le persone non si possono “acquistare”, né spostare da una cooperativa all’altra. L’adesione a socio è una scelta che ciascun cittadino può decidere o meno di fare. Se i soci di quei territori aderiranno a Unicoop Firenze, solo allora potremo definire l’operazione compiuta. La fase intermedia sarà anche l’occasione per conoscere da vicino le peculiarità commerciali di questi punti vendita, riferimento per le persone che vivono quei territori.
Come è stato accolto questo passaggio?
Il passaggio è facilitato dal fatto che questi punti vendita sono stati gestiti da una cooperativa con cui condividiamo i valori sia sociali che commerciali. Ciononostante, stiamo spiegando alle persone che frequentano quei punti vendita i vantaggi e le novità che seguiranno l’adesione a Unicoop Firenze. C’è curiosità, e anche qualche incertezza. Tutti i cambiamenti possono destare un po’ di preoccupazione, ma la nostra storia è garanzia di stabilità e bontà dei prodotti e del servizio, oltre che di correttezza nei confronti di soci e clienti, ai quali cerchiamo di offrire convenienza, mai a discapito della qualità. Una filosofia che ci portiamo dietro sin dalla nostra nascita e che ci ha accompagnato in questi anni fino a essere presenti in sette province con 108 punti vendita, che ora diventeranno 137.
Perché la scelta di essere presenti in questo territorio?
Si tratta di una zona della regione molto importante storicamente, ricca di tradizione e di cultura anche alimentare, con produzioni agricole di eccellenza, dal vino al grano, dalla frutta all’allevamento. Numerosi prodotti tipici del senese e dell’aretino sono già presenti nell’assortimento dei Coop.fi: allargando la rete di vendita saremo ancora più vicini ai produttori e allo stesso tempo consolideremo la tradizione cooperativa della zona.
Quali decisioni sono state prese rispetto ai dipendenti di quei supermercati?
Tutti i posti di lavoro sono stati mantenuti. I nuovi colleghi saranno inoltre coinvolti in programmi di formazione che permetteranno loro di conoscere a tutto tondo filosofia e caratteristiche dell’attività di Unicoop Firenze.
Quanto tempo richiederà la fase intermedia?
Intanto, nel mese di gennaio si concluderà il passaggio di proprietà e inizieremo a gestire i punti vendita. Per quanto riguarda i soci, potranno usare la Carta di entrambe le cooperative per i primi tre mesi del 2022. Dal 7 aprile, invece, per usufruire delle promozioni sarà valida solo quella di Unicoop Firenze.
Quali saranno i cambiamenti principali per questi negozi?
Le novità potranno riguardare in parte l’assortimento dei prodotti sugli scaffali, che si arricchiranno di alcuni già presenti nel circuito dei Coop.fi, ma la politica resterà quella di valorizzare il territorio creando alleanze con le forze produttive in loco.
E le novità per i nuovi soci?
Potranno godere delle stesse offerte e sconti sui prodotti degli altri soci di Unicoop Firenze e delle convenzioni per gli eventi culturali o dello spettacolo, ad esempio. Ma non solo: favoriremo la nascita di attività dedicate ai soci di questi territori, e non ultimo, ritirandolo in negozio o ricevendolo a casa, avranno a disposizione anche l’Informatore.
Gennaio a tappe
I passaggi dell’acquisizione dei nuovi negozi da parte della società Terre di Mezzo
- 3 gennaio Subbiano, Terranuova Bracciolini, Bibbiena, Monte San Savino
- 7 gennaio Torrita di Siena, Foiano della Chiana, Castiglion Fiorentino, Camucia, Sinalunga
- 10 gennaio Serre di Rapolano, Rapolano Terme, Buonconvento, Asciano, Taverne D’Arbia, Monteroni D’Arbia
- 17 gennaio Radda in Chianti, Castellina in Chianti, Castellina Scalo, San Rocco a Pilli, Rosia, San Gimignano, Siena-San Miniato
- 24 gennaio Torrenieri, Acquaviva, Sarteano, Montalcino, San Quirico D’Orcia, Chianciano Terme, Chiusi