Trama
La rivista Harper’s commissiona a un giovane scrittore David Foster Wallace un reportage sull’esperienza in una crociera extra-lusso nei Caraibi. Lo scrittore ne tira fuori un esilarante e tragicomico saggio sulla società americana degli anni ’90.
La citazione degna di nota
Perché dopo un paio di giorni di questa invisibile e misteriosa pulizia della cabina comincio a chiedermi come fa Petra a sapere esattamente quando sono nella 1009 e quando non ci sono. È in questi momenti che mi rendo conto che non riesco a vederla se non di rado. Per un po’ tento esperimenti come schizzare all’improvviso nel corridoio 10 per vedere se scopro Petra acquattata da qualche parte a spiare chi esce dalla cabina, e perlustro tutta la zona e persino il soffitto in cerca di qualche telecamera o monitor che registri i movimenti delle porte delle cabine – niente su entrambi i fronti. Ma poi mi rendo conto che il mistero è ancora più complesso e indecifrabile di quanto avrei potuto immaginare, perché la mia cabina viene pulita sempre e solo durante gli intervalli di tempo in cui resto fuori più di mezz’ora. Quando esco, come fanno Petra o i suoi supervisori a sapere con precisione quanto tempo resterò fuori?
Le nostre riflessioni
Un libro piacevole dove si sente viva l’ironia dello scrittore. Da attento osservatore, le sue descrizioni sono precise e irriverenti. La prima parte del libro è scorrevole, ma verso il finale è un pò ripetitivo, come se il protagonista/scrittore voglia far sentire tramite la scrittura tutta la sua stanchezza.
Alla fine questo reportage ci avrà fatto passare la voglia di andare in crociera? Qualcuno vorrebbe provare una vacanza in cui essere viziati e stare in totale relax? Altri, dopo questo libro, hanno avuto la conferma che non sarebbe nelle loro corde.
Lo consigliamo a...
Per chi si è chiesto con curiosità e sospetto come sarebbe una settimana in crociera.