Trama
Mohamed detto Momò è il piccolo protagonista di questo romanzo di Romain Gary, vincitore del prestigioso Premio Goncourt nel 1975 con lo pseudonimo di Émile Ajar.
Momò non ha mai visto i suoi genitori e abita insieme ad altri ragazzetti nella casa di Madame Rosa, una ex prostituta, che data l’età avanzata non esercita più la professione ma si occupa dei bambini delle colleghe più giovani che ancora lavorano.
Madame Rosa, saggiamente, educa i suoi piccoli ospiti nel rispetto delle proprie origini. Il piccolo cresce tra ragazzini di varia nazionalità e religione, non facendo caso alle diversità di ognuno ma, al contrario, accettandole con naturalezza e serenità.
Nei giorni liberi le altre madri vanno a far visita ai propri figli per passare del tempo con loro, però da Momò non va mai nessuno. Grazie all’affetto della vecchia signora il giovane protagonista riesce comunque a condurre una vita serena e a rendere meno duri i dispiaceri e le avversità. Un giorno suona alla porta di casa un uomo che cerca suo figlio, abbandonato in quel luogo dalla moglie quattordici anni prima…
I personaggi
Un mondo popolato da figure bellissime che ricordano i protagonisti dei film di Almodóvar. Personaggi che gravitano nei livelli più bassi della società, ma che nonostante ciò non sono mai abbruttiti dall’ambiente circostante. Tutti hanno nel proprio passato una qualche ferita, hanno vissuto una sofferenza, ma nonostante questo trasmettono al lettore positività, come ad esempio il transessuale Lola, ex pugile nigeriano, che aiuta amorevolmente Madame Rosa quando si trova in difficoltà. Tutti vivono insieme: ebrei, neri, arabi e francesi soli, senza barriere, pregiudizi razziali e culturali.
La citazione degna di nota
La gente tiene alla vita più che a tutto il resto è anche buffo se si pensa a tutte le belle cose che ci sono al mondo
Le nostre riflessioni
Un romanzo che colpisce e che commuove, oltre che per la storia originale, per la molteplicità delle tematiche affrontate: l’eutanasia, chiamata nel testo abortimento, l’aborto stesso, la vecchiaia, la solitudine, la famiglia di nascita e quella che nel concreto ti cresce, la demenza senile, l’indebolimento dell’essere umano, le persecuzioni.
La narrazione è un continuo avvicendarsi di amore e dramma, regalando al lettore momenti di grande sofferenza e al tempo stesso immagini di puro calore umano.
Le parole chiave del libro
Solidarietà
solitudine
umanità
amicizia
famiglia
calore umano