Trama
Vince Corso è un insegnante precario che si ritrova senza un incarico per la prima volta dopo vent’anni. Non più giovanissimo e con un titolo da counselor, decide di tentare la strada della biblioterapia e inizia a ricevere delle clienti nel suo nuovo alloggio: un minuscolo monolocale a Roma, in via Merulana. Poco dopo il suo arrivo nella palazzina, la sua vicina di pianerottolo scompare nel nulla. Così Vince si metterà alla ricerca della signora avventurandosi tra le sue letture, in un gioco di indizi letterari e mescolamento tra realtà e finzione…
La citazione degna di nota
C’è solo un paio di occhiali per ogni lettore e nessuno legge lo stesso libro
La solitudine non si misura dal numero di persone con cui si vive
Le nostre riflessioni
Al centro di questo romanzo sta il rapporto tra il protagonista e la letteratura: lo seguiamo infatti nella sua ricerca continua – e quasi ossessiva – della relazione tra le vicende di persone incontrate nella realtà e i personaggi di romanzi letti.
Nonostante questo libro non sia piaciuto a tutte nello stesso modo, quello che sicuramente abbiamo apprezzato è la riflessione sul rapporto tra letteratura e vita, tra romanzi e realtà. Il protagonista ci trascina in un bel gioco letterario – in alcuni punti forse un po’ forzato – che fa risultare il libro piuttosto scorrevole.
Siamo contente di averlo letto e ci lasciamo con delle domande: davvero la letteratura può curarci? O forse ci aiuta solo a conoscerci meglio?
Lo consigliamo a...
A lettrici e lettori forti.
A chi ha un gusto spassionato per la lettura e la letteratura.
A chiunque sia incuriosita o incuriosito dalla biblioterapia, e dall’abbinamento tra libri e stati d’animo.
A chi si è trovato fra le mani Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno, di Ella Berthoud e Susan Elderkin.
A chi ha letto e amato Wakefield, di Nathaniel Hawthorne.
Le parole chiave del libro
Biblioterapia
gioco letterario
letteratura
lettura
mistero
sparizioni