Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, gli alunni delle scuole toscane avranno la possibilità di vedere ed ascoltare la testimonianza di Liliana Segre resa nell’ultima occasione pubblica lo scorso 9 ottobre alla Cittadella della Pace di Rondine.
L’evento si proponeva di chiudere la lunga serie di incontri che la senatrice a vita ha fatto negli scorsi anni nelle scuole di tutto il Paese. Così, ad ottobre, Segre ha deciso di affidare il suo messaggio di vita e di pace ai giovani, perché lo diffondessero. Ora per il Giorno della Memoria 2021 la testimonianza della senatrice a vita diventa una chiavetta USB che in questi giorni viene recapitata alle scuole toscane, per essere utilizzata il 27 gennaio, ma soprattutto perché resti, come storia di vita da custodire, leggere e accogliere in ogni classe.
L’iniziativa, presentata lunedì 25 gennaio nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, Alessandra Nardini, assessora regionale alla ricerca ed istruzione Regione Toscana, Massimo Favilli, direttore Soci e Comunicazione Unicoop Tirreno e Franco Vaccari, fondatore e presidente Rondine, è sostenuta da Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno, in collaborazione con Rondine Cittadella della Pace, per dare la massima diffusione al racconto dell’esperienza della Shoah fatto da Liliana Segre, un segnale importante di quanto sia vitale far conoscere anche ai più giovani cosa è stato l’Olocausto.
Un bene comune
Il video è già disponibile online – e anche sul sito cittadinanzaconsapevole.it dedicato alle proposte educative di Unicoop Firenze – , ma l’iniziativa La Memoria che diventa futuro vuole fornire anche un supporto tangibile delle parole pronunciate da Segre che hanno già fatto riflettere migliaia di studenti.
L’ultimo contributo pubblico della senatrice, ex deportata, Liliana Segre è in consegna in queste ore in oltre 300 istituti comprensivi toscani, accompagnato da una breve descrizione dell’iniziativa. L’auspicio è che possa essere utilizzato in più classi e in più occasioni e restare a disposizione, nelle biblioteche scolastiche, per gli studenti che vogliono sentire dalla viva voce di Liliana Segre cosa sono stati le leggi razziali, le deportazioni e la vita nei campi di concentramento. Il racconto della senatrice a vita, infatti, con toni pacati ma senza risparmiare i dettagli più duri, ripercorre la Storia, vista con gli occhi di una giovane che si è trovata ad affrontare il Male e ne è uscita.
Davanti alla possibilità della vendetta “ho scelto la vita e da quel momento sono diventata quella donna libera e di pace con cui ho convissuto fino ad ora” conclude sempre Liliana Segre, per affidare ai giovani il suo messaggio di fiducia nel futuro. Messaggio che Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e Rondine Cittadella della Pace sposano in pieno e da oggi porteranno con un nuovo strumento digitale e adatto ai tempi che stiamo vivendo nelle scuole toscane.
Un messaggio di fiducia nel futuro
“Ogni anno il Giorno della Memoria ci chiama ad una riflessione sull’importanza di ricordare quello che è accaduto, perché non succeda più. I ragazzi sono il nostro futuro ed è a loro, come dice Liliana Segre, che vogliamo affidare un messaggio di pace e di speranza. In questo momento in cui la scuola è di nuovo fortunatamente al centro della vita degli studenti forniamo ai ragazzi uno strumento, la testimonianza della senatrice a vita, che potrà aiutarli a capire cosa è stata la Shoah, perché la conoscenza è alla base della crescita di cittadini consapevoli e capaci di scegliere” afferma Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze.
“Unicoop Tirreno è stata fondata a Piombino il 26 febbraio 1945 col nome “La proletaria” – dichiara Massimo Favilli, direttore soci e comunicazione di Unicoop Tirreno – La città e i suoi abitanti uscivano stremati dal secondo conflitto mondiale, eppure hanno avuto lo slancio di unirsi in cooperativa, lavorare e riemergere dalle macerie della guerra. La memoria storica è un elemento fondante delle nostre attività sociali, soprattutto quando ci rivolgiamo alle nuove generazioni, come oggi. Questa iniziativa ci permette di parlare al futuro con una voce che è un pilastro della memoria. Siamo onorati di contribuire alla diffusione delle parole e della storia della senatrice Liliana Segre”.
Franco Vaccari, presidente di Rondine Cittadella della Pace spiega: “Liliana Segre ha affidato a Rondine la sua memoria perché i giovani “nemici-amici”, come lei ama chiamarli, provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo che arrivano in questo borgo toscano per formarsi scegliendo di rinunciare all’odio e diventare leader di pace, possano continuare a far vivere il suo messaggio. Siamo grati a Unicoop Firenze e a Unicoop Tirreno perché il nostro impegno per la formazione delle giovani generazioni trova un prezioso alleato che oggi ci permette di portare quel patrimonio di inestimabile valore civico e culturale che è la testimonianza di Liliana Segre a migliaia di studenti toscani che, siamo certi, sapranno farlo proprio e generare azioni concrete per costruire un futuro che rimetta al centro l’umano e la relazione”.
“Voglio rivolgere ai soggetti promotori di questa iniziativa (Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e a Rondine Cittadella della pace) un profondo ringraziamento ed esprimere tutto il sostegno di Regione Toscana per questo contributo importante alla custodia e alla diffusione della Memoria. Le scuole, le ragazze e i ragazzi, potranno così ascoltare l’ultimo discorso che la Senatrice Segre ha tenuto ad Arezzo, la potente testimonianza di una bambina la cui vita fu interrotta dalla vergogna delle Leggi razziali e che oggi è una donna che a tutti noi chiede di non cedere ai peggiori sentimenti, di liberarci dall’odio e dal rancore, di impegnarci a costruire un futuro di pace. A chi riceverà questo dono prezioso, vorrei chiedere di vivere il Giorno della Memoria come l’assunzione di un impegno solenne: quello di portare nel futuro il messaggio di Liliana Segre e di essere costruttori orgogliosi e coerenti di un mondo più unito e più giusto” afferma l‘assessora regionale Alessandra Nardini.