Trama
Berta Isla e Tomás si sposano vicino alla scuola che entrambi hanno frequentato e dove si sono incontrati la prima volta. Berta lo ha sposato pensando di conoscerlo da sempre, e invece Tomás, che appare inizialmente un personaggio dall’aria prevedibile, nasconde un enorme e sconvolgente segreto…
La citazione degna di nota
Com’è facile essere all’oscuro, forse è il nostro stato naturale.
Ma quando mai la gente ha scelto la propria vita?
Nel corso dei secoli le esistenze sono sempre state già segnate, salvo rarissime eccezioni. […] Non poter scegliere non è un’offesa, è una consuetudine.
E continua a esserlo in gran parte del mondo, così come lo è da noi, malgrado l’illusione collettiva.
Non crederai mica che io la mia vita l’abbia scelta? […]
Questo è ciò che avviene alle vite che, come la mia e come la sua, in realtà come tante e tante, stanno solo in attesa.
Le nostre riflessioni
Abbiamo in generale apprezzato molto questo libro anche se, per molte di noi, all’inizio non è stato facile entrare nella storia. Poi, quando pian piano abbiamo “trovato il ritmo giusto”, Marías ci ha condotte dentro una vicenda bellissima e insieme tristissima, che ci parla del vuoto che la relazione amorosa può generare e di quanto le scelte compiute nel passato possano rappresentare un limite tremendo per il resto dell’esistenza.
Le voci dei due protagonisti si alternano, accompagnandoci continuamente dentro un enorme non detto, dentro un segreto che tiene ugualmente in scacco la vita di Berta e quella di Tomás. La storia ci ha coinvolte molto, mettendoci a stretto contatto con quelle zone d’ombra che abitano ciascuna e ciascuno di noi.
Lo consigliamo a...
A tutte e tutti coloro che desiderano leggere un piccolo capolavoro di scrittura, a chi ama una scrittura e una narrativa fatte di riflessioni sul senso della realtà e del passato.
Le parole chiave del libro
assenza
attesa
congetture
incomunicabilità
inganno
passato
segreto