Per occuparsi di un orto o di un giardino, è necessario compiere lavori e operazioni diverse: è bene aver chiaro il modo migliore per agire nei vari ambiti, così da ottenere risultati che ripaghino del tempo profuso in questa attività.
Usare il terriccio adatto è fondamentale, poiché fornisce l’ambiente giusto per il sostegno e lo sviluppo delle radici di ogni pianta coltivata “fuori suolo”, cioè in vaso e altri contenitori.
In genere il terriccio universale è adatto alle specie che non hanno esigenze particolari, ma nel caso di piante come le succulente o le acidofile si deve usare un substrato specifico.
Quando trapiantiamo è bene usare quindi la terra adatta e compiere l’operazione al riparo dai raggi solari. È utile togliere un eventuale eccesso di radici, usare un vaso pulito e di misura non eccessivamente grande rispetto a quella dove la pianta viveva, e irrigare subito dopo. Buona norma è anche recuperare il terriccio già usato, ripulendolo dalle radici vecchie e arieggiandolo, magari al sole.
Quando annaffiare?
Per le annaffiature ci regoleremo in base alla stagione, alla posizione, al tipo di terreno e alla specie della pianta. Durante l’estate le piante in vaso si annaffiano ogni giorno, meglio nelle ore serali. Se una pianta è nello stesso vaso da anni, avrà un apparato radicale ampio che impedisce di trattenere la giusta quantità di acqua; in questi casi è bene annaffiare molto, ancor meglio se in due tempi.
Le piante in piena terra richiedono d’estate un’annaffiatura molto abbondante, una volta a settimana, due se il caldo è torrido, mentre in inverno basteranno le piogge. Quelle che coltiviamo in vaso, con la brutta stagione avranno bisogno di acqua solo ogni tanto, ma se soffia il vento, che asciuga molto il terreno, ce ne vorrà un po’ di più. Evitare di irrigare quando è molto freddo . Regola sempre valida in ogni stagione: tastare il terreno e annaffiare quando è asciutto.
I concimi: quali utilizzare?
I concimi si somministrano per garantire vigore e bellezza e, per non compromettere l’ambiente, è preferibile usare quelli organici, così come per i rimedi antiparassitari. Il compost, lo stallatico, i lupini, la cornunghia, la cenere, il sangue di bue e altri ancora, sono nutrimenti che soddisfano le esigenze delle piante e proteggono ambiente e salute. Molti di questi concimi si possono anche utilizzare in preparati liquidi che sono molto pratici, poiché annaffiando, con una sola operazione, nutriamo e dissetiamo le piante. Di norma si concima di più quando è maggiore il bisogno di acqua e meno spesso quando si annaffia di rado.
Decotti e macerati: rimedi naturali contro afidi, ragnetti rossi, o muffe
Utile imparare a fare decotti e macerati curativi, usando per esempio l’ortica, con cui debellare gli attacchi di afidi e ragnetti rossi, o l’equiseto contro iodio, muffe, carboni e ruggini. Aggiungendo sapone di Marsiglia alle preparazioni, si fissano meglio i principi attivi, anche in caso di pioggia.
Per lumache, formiche e altri insetti arrampicatori, si possono usare fondi di caffè o cenere di carbone da spargere lungo il passaggio; anche i chiodi di garofano infilati precedentemente in un limone verde e poi sparsi sul terreno pare siano un espediente efficace e oltretutto profumato. Un lavoro molto utile, che garantisce un aspetto curato alle piante e permette loro di fiorire meglio e abbondantemente, è la ripulitura da fiori secchi e foglie sciupate o rotte.