Sarà una Pasquetta diversa, niente gita fuori porta, il pic nic solo in giardino o in terrazza, per chi ce l’ha, oppure improvvisato in salotto, ma non dimentichiamoci la bellezza della nostra Toscana. Se non possiamo viaggiare fisicamente, le nuove tecnologie ci offrono la possibilità di continuare a farlo virtualmente. Allora forza, vestiamoci per la festa, sediamoci comodi in poltrona e sul divano, da soli o con tutta la famiglia, accendiamo il computer….e partiamo.
Una proposta interessante arriva dalla Direzione regionale della Toscana, già Polo museale, che ci offre un racconto del nostro territorio in 49 musei con video, interviste e altri contenuti digitali e iniziative del museo diffuso più grande della regione, un itinerario che va dalle più celebri città d’arte fino ai piccoli borghi della provincia, un ricco patrimonio culturale tra pinacoteche, musei archeologici, cenacoli, ville medicee, fortezze, edifici religiosi, che testimonia la nostra storia: dagli insediamenti etruschi e romani fino alle arti visive che dal Medioevo all’Ottocento hanno caratterizzato le produzioni artistiche toscane e italiane.
Non solo grandi città d’arte come Firenze, Siena, Lucca e Arezzo, ma anche il mare dell’Elba con le sue residenze napoleoniche, la campagna della Maremma con i suoi famosi siti archeologici. Potremmo scoprire la Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca realizzato dall’artista tra il 1453 ed il 1459 nella Cappella Bacci nella Basilica di San Francesco di Arezzo, il capolavoro di uno dei più grandi pittori del Rinascimento italiano, oppure i dipinti del Beato Angelico a San Marco o i bronzi al Museo archeologico di Firenze. Fare una visita a Palazzo Mansi a Lucca con i suoi affreschi, stucchi e l’importante ciclo di arazzi, conoscere curiosità sull’abito di corte di Eleonora di Toledo di Palazzo Reale a Pisa, visitare la Certosa di Calci, o fare un giro a Palazzo Vasari ad Arezzo. A Pistoia, la Fortezza di Santa Barbara con la visita virtuale alla mostra “Fortezza d’acqua. L’energia idraulica nella storia dell’uomo”.
Tra le proposte ci sono luoghi talvolta lontani dalla folla o dai classici itinerari delle gite turistiche e quindi tutti da conoscere. Ecco questa è l’occasione per scoprirli in attesa di poterli poi visitare di persona ed apprezzarne ancora di più il valore. Insomma, restiamo a casa ma non lasciamo fuori la cultura.