Ricette di famiglia
Da un piccolo laboratorio artigianale, tre sorelle pasticcere sfornano un dolce “ubriaco” in tre versioni: il Panebrillo. Toscano, lavorato a mano, a lievitazione naturale e sfornato dalla Fattoria Casanova, a due passi da San Miniato. Lì, nel laboratorio delle meraviglie, le tre sorelle Puggioni impastano e reinventano, con ingredienti selezionati, ricette di famiglia e qualche proposta da gran collezione.
Tre da collezione
Quella del Panebrillo ne conta tre: classico con uva passa e distillato d’arancia, ai mirtilli e rum; cioccolato e pera imbevuto di distillato alla pera. All’incrocio fra tradizione e novità, dove finisce il panettone e nasce un dolce che va bene per ogni stagione. Forma alta e un po’ bombata, a un primo sguardo richiama in effetti il panettone, ma è di tutt’altra pasta: lievito madre, burro solo francese, lavorazione con tre rinfreschi e raffreddamento a testa in giù.
Se l’idea dell’inzuppo ricorda da lontano l’amico babà, il Panebrillo ha un cuore compatto che assorbe e mantiene tutti gli aromi della frutta e delle bagne con cui viene “ubriacato”. Di antico conserva l’artigianalità e quella storica tradizione dell’uso del liquore in cucina: per dare sapore a paste e dolci poveri, per aggiungere calorie a chi ne metteva poche a tavola. E per allungare la vita a una bontà che in dispensa dura fino a sei mesi.
Pasticci di famiglia
Niccolina, Giovanna, Serena, tre sorelle che lavorano come un tempo: fianco a fianco, prendendo spunto dalle vecchie ricette della mamma. «Più che pasticcere siamo pasticcione, ci piace tirare fuori dal forno proposte nuove», scherza Serena Puggioni mentre, insieme alla sorella Niccolina, impacchetta torte e biscotti. Dall’altra parte del piccolo laboratorio artigianale la terza sorella, Giovanna, che impasta e stende, insieme a mamma Rosaria. È da qui, dal laboratorio dell’azienda Fattoria Casanova, che esce il Panebrillo a marchio “Sorelle Puggioni”.
«La collaborazione con Unicoop Firenze è stata un’importante opportunità di crescita – dice Niccolina, la più grande delle tre – che ha permesso anche di farci conoscere dal grande pubblico: fa un certo effetto vedere i nostri prodotti sullo scaffale».
E fra gli ultimi arrivati, proprio il Panebrillo, nato da una ricetta che poi si è moltiplicata per tre, come spiega Giovanna: «La prima versione proposta a fine 2018 è andata a ruba e, da lì, ci siamo fatte venire qualche idea nuova con le altre due varianti ai frutti. La lavorazione è lunga, soprattutto per i tempi di lievitazione: la prima dura tra le dodici e le quattordici ore poi, dopo aver aggiunto nuovi ingredienti, l’impasto riposa altri sessanta minuti. Infine dopo averlo messo in forma rimane in cella di lievitazione per cinque ore».
Ma qual è il segreto? Serena lo svela sempre con un sorriso: «Farina, burro e tanto amore oer questo mestiere e per le cose… buone!».
Nei Coop.fi
Il Panebrillo classico, nato nel 2019, è presente in tutti i reparti forneria di Unicoop Firenze, mentre le altre due versioni ai gusti fruttati sono disponibili nelle fornerie dei supermercati più grandi.