“Bastano macchina da cucire e buona volontà“. Anna Aiazzi della sezione soci Coop di Barberino di Mugello, riassume così il senso dell’iniziativa che vede le socie impegnate nella produzione di mascherine protettive, con la partecipazione dell’associazione culturale Sul filo del tempo.
“Siamo abituate a cucire, lo facciamo tutti gli anni per la festa Un filo di…” continua Anna “così ci siamo subito attivate per cucire le mascherine protettive, ci siamo messe in contatto con una ditta di Prato che ci ha donato e fatto recapitare una rimanenza di tessuto non tessuto, il cosiddetto TNT. Grazie al passaparola poi sono arrivate, e stanno ancora arrivando, le adesioni di tante persone che in questo momento di tempo libero “forzato” si sono messe a disposizione, con le loro macchine da cucire e il loro saper fare”.
Le mascherine alla fine dovrebbero essere circa duemila, il lavoro sta partendo in questi giorni, mentre anche la Regione Toscana ha reso obbligatorio l’uso della mascherina fuori casa: “Abbiamo difficoltà a reperire l’elastico, quello normale, anche perché come tutti non possiamo spostarci da casa – racconta Anna – mentre per la distribuzione del tessuto ci sta supportando la Pubblica Assistenza. Quando saranno finire, insieme al Comune e al volontariato, le mascherine verranno distribuite a chi ne ha bisogno, penso ad esempio ai medici di famiglia, ma anche ai cittadini. Intanto abbiamo già comprato anche le bustine di plastica per confezionarle”.
Nell’attesa che si torni alla normalità, la sezione soci di Barberino di Mugello ha spostato ad agosto la festa Un filo di… che generalmente si teneva a giugno. Al momento le macchine da cucire sono impegnate a fare mascherine e le socie a intessere una fitta rete di solidarietà.
Mascherine donate
Prima a Campi Bisenzio, poi a Scandicci. Da una parte la locale comunità cinese, dall’altra i volontari dell’associazione Spingi la Vita, che si sono attivati per donare alcune centinaia di mascherine alle persone in coda per fare la spesa davanti ai Coop.Fi.
Un’iniziativa spontanea, nata negli scorsi giorni e volta a tutelare ancora di più soci, clienti e dipendenti della Cooperativa, alle prese con un servizio essenziale anche nell’emergenza Coronavirus.
“Ringraziamo i volontari che hanno distribuito le mascherine ai cittadini che facevano la spesa nei punti vendita Unicoop Firenze di Scandicci – ha detto Adriano Sensi della sezione soci Scandicci di Unicoop Firenze – crediamo che la tutela della salute delle persone debba essere al primo posto ed ogni azione che va in questa direzione è benvenuta”.
Anche a Campi Bisenzio la distribuzione delle mascherine, avvenuta in accordo con la Cooperativa, ha raccolto il plauso sul territorio.