Tre grandi sfere specchianti sospese – installazione creata appositamente per il cortile di Palazzo Strozzi a Firenze – accoglieranno dal 22 febbraio i visitatori di “Tomás Saraceno. Aria“, mostra dedicata a uno dei più originali e visionari artisti contemporanei al mondo, la cui ricerca creativa unisce arte, scienze naturali e sociali.
«L’arte di Tomás Saraceno ci fa riflettere su problemi e sfide caratteristici della nostra era, l’Antropocene, divenuti sempre più urgenti, come l’inquinamento, i cambiamenti climatici, la sostenibilità, il superamento di barriere geografiche e sociali – spiega Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi e curatore della mostra -. Il titolo “Aria“, oltre a riferirsi a temi ed elementi caratteristici del lavoro dell’artista, vuole essere un invito a rispettare il pianeta e la sua atmosfera, e prefigura il passaggio a una nuova era geologica, l’Aerocene, incentrata proprio su questo preziosissimo elemento».
L’artista argentino (ma che «vive e lavora dentro e oltre il pianeta Terra», come specifica la sua biografia) crea opere immersive che invitano a cambiare punto di vista sulla realtà e a entrare in connessione con fenomeni ed elementi non umani, come polvere, insetti o piante, che diventano protagonisti delle sue installazioni.
La mostra
Così in mostra, il suo più ampio progetto mai realizzato in Italia, i visitatori si troveranno ad esempio all’interno dell’installazione Connettoma, che prende il nome dalla mappa delle connessioni neurali del cervello, o negli ambienti dedicati a Suonando l’aria e Reti di at-ten(s)ione, in cui sono chiamati a entrare nei mondi sensoriali delle ragnatele.
La figura del ragno e la sua tela sono infatti protagonisti di molte delle opere di Saraceno, e l’esposizione si snoda intorno alla serie delle Carte dell’aracnomanzia, trentatré carte pensate dall’artista come dei veri e propri tarocchi, che diventano metafore dei legami fra tutte le cose esistenti in natura, viventi e non viventi.
Per i soci Unicoop Firenze ancora più vantaggi
Fino al 19 luglio. Oltre all’ingresso in convenzione (10 euro anziché 13), i soci possono approfittare delle visite guidate gratuite (20 appuntamenti la domenica alle 16.30, dal 1° marzo al 12 luglio, prenotazioni 0552469600), di “Pausa d’arte” (visite guidate gratuite della durata di 30 minuti, ogni mercoledì alle 14, per un totale di 16 date fra marzo e giugno: per i soci speciale biglietto 2×1, cioè 13 euro per 2 biglietti), e degli workshop “La Scuola dell’Arte” (6 appuntamenti in 3 fine settimana fra marzo e maggio per approfondire i temi della mostra, costo ridotto a 30 euro per i soci).
Aperta tutti i giorni, dalle 10 alle 20 (giovedì fino alle 23).
Info
0552645155, www.palazzostrozzi.org