Sono un socio di Unicoop Firenze da più di 15 anni.
In questi giorni il Governo sta dicendo che vuole togliere i “privilegi fiscali” alle cooperative per recuperare risorse da chi non paga le tasse.
Ma voi le tasse le pagate?
Claudio G. – Firenze
Ringraziamo per questa lettera che ci permette di affrontare un argomento così importante che periodicamente torna all’attenzione dell’opinione pubblica.
Unicoop Firenze, cooperativa di consumo che effettua circa il 90% delle vendite con i soci, è ormai da lungo periodo soggetta a una normativa che prevede la tassazione di circa il 70% dell’utile prodotto.
Ricordiamo inoltre che gli utili prodotti in cooperativa non saranno mai distribuiti ai soci, perché il patrimonio per legge non è divisibile tra questi. Gli utili sono destinati ad aumentare il patrimonio della cooperativa; anche per questo si dice che le cooperative non hanno finalità di lucro.
Peraltro le cooperative come Unicoop Firenze subiscono una penalizzazione fiscale sugli interessi passivi derivanti del prestito sociale, non sempre riconosciuti come costi ai fini fiscali, mentre per le altre società, non cooperative, sono sempre riconosciuti come tali.
In sintesi, il metodo di calcolo delle tasse di Unicoop Firenze è diverso dalle altre società non cooperative, ma porta a risultati simili, ovvero a una percentuale di imposte pari a quella delle altre società. A conferma di questo, prendendo ad esempio l’esercizio 2017, Unicoop Firenze ha avuto la stessa percentuale di imposte sull’utile di imprese delle stesse dimensioni.
Giulio Bani, direttore amministrativo Unicoop Firenze