Oltre 10mila euro per aiutare le donne vittime di violenza, nelle piccole spese quotidiane e per organizzare corsi di formazione per nuove volontarie. Il mondo del sostegno alle donne vittime di violenza non si è fermato durante la prima fase della pandemia, nonostante un iniziale rallentamento delle richieste di aiuto, ed ha anzi registrato nel 2020 un aumento delle richieste, tendenza confermata anche ad inizio 2021. I fondi arrivano dalla campagna di Unicoop Firenze La Buona Spesa è Buona Due Volte che ha portato nei supermercati il tema della violenza sulle donne in occasione dello scorso 25 novembre.
L’aumento delle richieste di aiuto fa sì che diventino ancora più indispensabili i fondi che vengono consegnati in questi giorni da Unicoop Firenze: complessivamente oltre 10mila euro (2.575 ad associazione) che arrivano sul territorio senese per sostenere le iniziative e le attività per l’eliminazione della violenza sulle donne.
A chi andranno i contributi
I contributi sono destinati ai centri Donne Insieme Valdelsa, Amica Donna APS, Donna Chiama Donna, Donna Amiata Val d’Orcia. Serviranno per aiutare le donne vittime di violenza e coloro che stanno intraprendendo un percorso di autonomia nelle spese quotidiane: dalla formazione all’abbonamento per i mezzi pubblici, nei territori che non sono ben collegati, fino alla scuola guida per prendere la patente e agli aiuti per pagare le bollette o l’affitto.
Un’altra parte delle risorse, invece, verrà utilizzata, in particolare da Donne Amiata Val d’Orcia, per un corso di formazione per nuove volontarie da attivare entro il 2021.
Le associazioni, che hanno incontrato le sezioni soci di Unicoop Firenze di riferimento sul territorio in un confronto online, hanno ringraziato la cooperativa: “Oltre al contributo economico, la campagna di Unicoop Firenze ha dato grande visibilità alle nostre attività e ci ha permesso di farci conoscere. Molte donne non sanno che esistono i centri, né tanto meno come accedere – fanno sapere dai centri antiviolenza – con La Buona Spesa è Buona due Volte e la comunicazione che ne è seguita, abbiamo avuto modo di raggiungere un numero molto rilevante di persone, di sensibilizzare chi non è vittima e di aprire uno spiraglio di speranza per chi affronta una situazione di maltrattamenti, che possono essere di vario tipo, non solo fisici, ma anche psicologici o economici”.
“Con la consegna delle risorse raccolte con La Buona Spesa è Buona Due Volte giunge al termine l’iniziativa contro la violenza sulle donne legata al 25 novembre 2020 ma non il nostro impegno – fanno sapere dalle sezioni soci Coop dei territori dove operano i centri antiviolenza – vogliamo ringraziare tutti i soci e i clienti che comprando i prodotti legati all’iniziativa hanno sostenuto le attività per l’eliminazione della violenza sulle donne. La mobilitazione rispetto alla diffusione della conoscenza dei centri e del numero unico antistalking 1522 è stata imponente ed è un bel segnale, perché fa sì che le donne che hanno bisogno di aiuto non si sentano sole e possano più facilmente intraprendere percorsi verso l’uscita dalla violenza”.
Approfondimenti
Il centro antiviolenza Donne Insieme Val D’Elsa
Associazione ONLUS senza scopo di lucro che aderisce a Tosca (Coordinamento toscano Centri Antiviolenza) e Di.re (Donne in rete contro la violenza). E’ sostenuta dal lavoro volontario delle soci e si pone come spazio di incontro, di riflessione e di iniziativa culturale e politica che ogni giorno si impegna per contrastare la violenza di genere in ogni sua forma, per la valorizzazione e la trasmissione della cultura, dei saperi e della storia delle donne.
Il Centro offre un punto di ascolto e sostegno importante per tutte le donne che si trovano in situazione di disagio. Risponde ai bisogni e alle diverse problematiche delle donne cercando di costruire con loro un domani diverso, sostenendole nell’affermazione della loro autonomia e dei loro progetti professionali, costruendo con loro un percorso individualizzato capace di portare benessere nella loro vita. Le operatrici presenti sono tutte formate alla relazione d’aiuto, possono attuare specifici interventi tesi a prevenire e curare i danni della violenza subita dalle donne nelle sue diverse forme, sia nella vita affettivo – familiare che nella vita sociale e lavorativa. Il servizio offre anche consulenza legale e psicologica ed opera dentro una rete di rapporto con i rappresentanti delle istituzioni locali tenendo sempre al centro dell’intervento le richieste e le necessità della donna stessa.
Associazione Amica Donna
Amica Donna è un’associazione di donne senza fine di lucro, costituitasi nel dicembre del 2002, dopo la partecipazione ad un corso di formazione promosso, nello stesso anno, dall’associazione Donna chiama Donna di Siena con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Siena.
L’Associazione Amica Donna opera nell’intero territorio della Valdichiana Senese che comprende i Comuni di: Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda.
L’associazione, di cui fanno parte operatrici formate, offre ascolto telefonico, accoglienza e accompagnamento, oltre a consulenza legale e psicologica, a donne maltrattate o che si trovano in particolare condizione di disagio. Il gruppo di volontariato svolge un servizio di ascolto telefonico ed accoglienza a donne maltrattate o che si trovano in una particolare condizione di disagio.
L’attività del centro antiviolenza è iniziata nel marzo del 2003 presso la sede legale che si trova in Piazza Grande a Montepulciano. Dal gennaio 2017 l’attività viene svolta nella sede operativa di Chianciano Terme e da luglio 2018 è stato aperto uno sportello d’ascolto con accesso facilitato a Torrita di Siena. Dal 2006 è stata stipulata una convenzione con l’Unione dei Comuni della Valdichiana senese e presso ognuno di questi Comuni sono attivi su appuntamento dei punti di ascolto.
Donna chiama donna
L’Associazione Donna chiama Donna è stata fondata nel 1997 come centro antiviolenza da un gruppo di donne sensibili al problema della violenza contro le donne. L’associazione è nata in seguito all’emergere del problema rilevato nell’ambito di una ricerca condotta dall’Amministrazione Provinciale in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena sulla casistica di violenze del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Siena.
L’associazione si è data subito uno statuto, un regolamento sugli obiettivi e sull’organizzazione del centro; lo statuto è stato recentemente aggiornato insieme a molti altri documenti utili per l’accreditamento.
L’associazione persegue il fine esclusivo della solidarietà civile, culturale e sociale con lo scopo specifico del contrasto alla violenza di genere nelle sue diverse forme e manifestazioni, dando accoglienza e protezione alle donne e minori, nativi e migranti, vittime di violenza fisica, psicologica, economica, sessuale e assistita.
Le attività e i servizi svolti sono: ascolto ed accoglienza delle donne e dei minori che hanno subito violenze; accompagnamento in un percorso d’intervento definito in base ai bisogni rilevati; consulenza psicologica e legale con le socie professioniste; attività d’informazione e sensibilizzazione nelle scuole superiori; organizzazione di dibattiti e conferenze sul tema della violenza.
Donna Amiata Val d’Orcia
Il centro antiviolenza Donna Amiata Vald’Orcia, che ha sede a Piancastagnaio, si è costituito come Associazione di Volontariato nel 2010. Il centro opera come Centro di Ascolto per le donne con difficoltà, a causa di relazioni interpersonali violente. Il Centro è nato con lo scopo di dare un più concreto supporto alle donne vittime di violenza.
Le donne in difficoltà trovano ascolto, attenzione, rispetto e sostegno da parte di volontarie adeguatamente formate. Il Centro garantisce l’assoluta riservatezza ed anonimato ed accompagna ogni donna in momentanea difficoltà, dovuta a qualsiasi forma di violenza, durante tutto il percorso, dall’accoglienza all’ascolto fino alla consulenza legale e psicologica.