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Progetto Floema

Prosegue il percorso di FLOEMA 2025/26, il progetto ideato da Daniele Giorgi e realizzato da Fondazione Teatri di Pistoia con il prezioso sostegno di Banca Alta Toscana

Dopo il successo dell’anteprima con un’ applaudito Sacred Concert di Duke Ellington al Teatro Manzoni e al Forum Banca Alta Toscana in ottobre, prosegue il percorso di FLOEMA 2025/26, il progetto ideato da Daniele Giorgi e realizzato da Fondazione Teatri di Pistoia con il prezioso sostegno di Banca Alta Toscana.

Fino al 23 novembre, cinque incontri musicali dal titolo “La voce del destino“, tutti a ingresso libero, animeranno spazi diversi con la bellezza senza tempo della musica d’arte, mettendo al centro l’ascolto, il gioco e la scoperta, in dialogo aperto ed informale con il pubblico: a Pistoia, presso la Sala Soci Coop.fi, Viale Adua (mercoledì 19, ore 17.30) e l’Ospedale San Jacopo (giovedì 20, ore 17); a Montemagno, al Circolo ACLI (venerdì 21, ore 18.30); a Maresca, presso il Circolo Ricreativo “L’Unione” di Tafoni (sabato 22, ore 18.30).

Si aggiunge, inoltre, il Teatro Arté a Capannori (domenica 23, ore 21.15), quest’ultimo col sostegno dell’Amministrazione Comunale e in sinergia con Associazione Musicalia APS.
Protagonista un quartetto d’archi di musicisti dell’Orchestra Leonore – il Direttore Musicale Daniele Giorgi (qui in veste di violinista), Misia Iannoni Sebastianini (violino), Silvia Mazzon (viola) e Andrea Agostinelli (violoncello) – insieme al soprano pistoiese Benedetta Gaggioli.
Ogni appuntamento sarà unico: la prima parte proporrà brani dal grande repertorio in una selezione a sorpresa, trasformata in un gioco musicale che coinvolgerà il pubblico. Orecchio, intuizione… e qualche premio: biglietti per i concerti della Stagione Musicale dell’Orchestra Leonore e la possibilità di assistere alle prove al Teatro Manzoni.

Nella seconda parte, a conferma dell’impegno costante del Progetto Floema nel valorizzare la produzione e la diffusione della musica contemporanea, si ascolterà Didone abbandonata. Passacaglia, Lamento ed Epilogo (su un’aria di Purcell) per quartetto d’archi con voce di soprano, un brano scritto appositamente per Floema dal compositore Massimiliano Matesic, autore di opere cameristiche e teatrali applaudite in importanti istituzioni europee. Al termine di ogni incontro musicale, un momento conviviale condiviso con i musicisti. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Il progetto Floema

Il progetto Floema promuove, nella comunità, lo sviluppo di un ecosistema musicale, per una diffusione capillare della musica d’arte, in cui l’eccellenza dei musicisti dell’Orchestra Leonore incontra ensemble amatoriali e studenteschi del territorio.

“Con il termine floema – commenta Daniele Giorgi – in botanica si intende il tessuto che nella pianta conduce la linfa alle radici, i semi, i frutti che ne hanno bisogno per la propria crescita: allo stesso modo il progetto dialoga con il territorio, in un profondo nutrimento reciproco. Grandi capolavori del passato e prime esecuzioni assolute, una diversa modalità di ascolto e una nuova opportunità di dialogo, un clima informale e rilassato per scoprire che la musica d’arte è un’esperienza che può cambiare la vita, e che esiste perché ne abbiamo davvero bisogno”.

Opera tascabile

Il programma proseguirà fino a gennaio con altre due serie di incontri musicali: dal 3 al 6 dicembre 2025, nella serie di incontri intitolata OPERA TASCABILE, dopo alcuni brani a sorpresa dal repertorio per strumenti a fiato, verrà presentata in prima assoluta l’opera tascabile “Un amore segreto” di Federico Biscione (interpreti: dall’Orchestra Leonore, Emma Longo al flauto, Jacopo Cornacchione all’oboe, Clara Riccucci al clarinetto, Alejandra Rojas al fagotto e Dante Magli al corno, insieme ad allievi della Classe di canto lirico del Liceo Musicale Forteguerri Pistoia – Giada Carli mezzosoprano, Luca Bazzini tenore, Michelangelo Fattori basso – preparatrice delle voci Elena Bartolozzi); dal 14 al 17 gennaio, nella serie VOCES INTIMAE, si ascolteranno brani a sorpresa dal repertorio per quintetto per pianoforte e archi, e verrà eseguita per la prima volta la composizione “Ibis redibis” di Lorenzo Donati, per coro e quartetto d’archi (dall’Orchestra Leonore, Damiano Barreto e Emanuele Brilli al violino, Silvia Mazzon alla viola e Andrea Agostinelli al violoncello saranno protagonisti nella prima parte insieme al pianista Maurizio Baglini, e nella seconda parte insieme al Coro Terra Betinga di Agliana e al Coro della Scuola di Musica e Danza “T. Mabellini” di Pistoia – Maestro del coro Paolo Pacini).
Ciascun programma sarà, inoltre, presentato in forma di lezione-concerto dagli stessi musicisti agli studenti delle scuole del territorio che aderiscono al progetto.

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