Estate nella montagna pistoiese

Tante iniziative all'Ecomuseo che riapre i suoi poli e nei piccoli borghi del territorio

La montagna riparte. In realtà non si è mai fermata e anche nel periodo più nero del Covid quella pistoiese, come le altre zone montuose della regione, ha offerto ai suoi abitanti aria sana e possibilità di fare movimento a debita distanza e senza assembramenti.

In un’estate tutta local può diventare una meta da non trascurare per una vacanza di svago e relax nei mesi più caldi dell’estate, per rigenerare corpo e mente. Per i visitatori che vorranno approfondire la conoscenza della tradizione storica della Montagna Pistoiese, l’Ecomuseo riapre i suoi poli sparsi sul territorio.

Le proposte

Fino a domenica 30 agosto 2020 sarà possibile esplorare l’Orto Botanico Forestale (Via del Brennero 49, Fontana Vaccaia), oppure conoscere la storia della Gente dell’Appennino pistoiese nel museo di Rivoreta (Via degli Scoiattoli) o, ancora, approfondire aspetti naturalistici e archeologici al Munap (Museo Naturalistico e Archeologico dell’Appennino Pistoiese) di Gavinana (Via Orange, Gavinana). Riaperti anche la Ferriera Papini (Via Mulin Vecchio, Maresca) e il Museo del Ferro e Giardino dell’Energia Rinnovabile (Via La Piana, Pontepetri). Ripercorrere la Via della castagna e del carbone (Via di Paoluccio, Orsigna), o raggiungere la Ghiacciaia della Madonnina (Via Modenese SR 66, Loc. Le Piastre) permetterà di ricostruire le attività economiche che fino a un recente passato hanno garantito la sopravvivenza della gente di montagna.

Piccoli borghi

Dal 1° agosto, ricominciano le visite guidate il sabato e la domenica all’insediamento medievale di Acquerino, mentre a Popiglio il Museo Diocesano d’arte sacra e compagnia del S.S. Sacramento sarà visitabile solo su prenotazione. Infine, il Punto informativo ed espositivo di Palazzo Achilli a Gavinana propone due nuove mostre da visitare, dal giovedì alla domenica.

Oltre alle iniziative dell’Ecomuseo i turisti potranno godere delle tante iniziative che rianimano in estate i piccoli borghi della montagna pistoiese. Da San Marcello a Cutigliano, da Popiglio a Calamecca, nelle antiche stradine si ripetono a luglio e agosto manifestazioni paesane e celebrazioni,  come quella che prenderà vita a Campo Tizzoro, località nota già nell’antichità per la battaglia di Pistoia del 62 a.C., evento conclusivo della congiura di Catilina, ma che in tempi più recenti ha legato la sua storia agli stabilimenti industriali della Società Metallurgica Italiana che dal 1910 e per tutti gli anni Trenta richiamarono in questi luoghi molti operai in cerca di lavoro.

Per festeggiare gli ottant’anni della chiesa intitolata a S. Barbara – consacrata il 23 agosto 1940 e costruita con il contributo di quasi 4000 persone fra gli abitanti del paese che si adoperarono secondo le proprie competenze e possibilità -, dalla metà di luglio si susseguiranno molte iniziative come concerti, incontri, visite d’arte, per chiudere il 30 agosto con la messa solenne celebrata dal vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli, e l’inaugurazione del gruppo di statue “I menestrelli” dell’artista Germano Pacelli a ricordo di quelle persone che a partire dagli anni ’50 del secolo scorso allietarono i pomeriggi e le serate di paesani e pianigiani con balli, recite e spettacoli vari.

Info

Ecomuseo della Montagna Pistoiese

N. Verde 800 974102; P. Achilli 0573 638025 ecomuseopt@gmail.com; www.ecomuseopt.it

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