Grande partecipazione a Pisa alla cena per “Abbraccia un albero, dai vita a un bosco”

Centocinquanta i partecipanti e 2440 euro raccolti a sostegno del progetto del bosco di Montopoli in Val d'Arno, il primo bosco biosostenibile d'Italia, che nascerà su un'ex area industriale bonificata


Grande partecipazione per la cena di raccolta fondi per il primo bosco partecipato e biosostenibile. La campagna Abbraccia un albero, dai vita ad un bosco, partita a fine settembre e che terminerà il 21 novembre, continua a raccogliere adesioni. Ieri sera sono state 150 le persone che hanno partecipato alla cena di raccolta fondi organizzata dalla sezione soci Coop di Pisa, Cascina e Valdiserchio Versilia presso il Circolo Arci Pisanova, in via Frascani. La cifra donata, che verrà destinata alla piantagione di parte delle seimila piante previste nell’area di Montopoli Valdarno, è di 2440 euro

“Abbraccia un albero, dai vita a un bosco” è il progetto di Unicoop Firenze in collaborazione con Pnat, Legambiente e Re Soil Foundation, che mira a creare a Montopoli in Val d’Arno, all’interno di un’area lungo la superstrada Firenze-Pisa-Livorno precedentemente occupata da un allevamento intensivo, il primo bosco biosostenibile d’Italia realizzato su un ex terreno industriale.

Il bosco sarà “bio”, in quanto incubatore di diversità naturalistica, e sarà sostenibile per l’assorbimento di anidride carbonica, ma anche perché sarà un modello funzionante di “polmone verde” con una proporzione tra costi e benefici della piantagione ripetibili nel tempo e nel territorio. 

 Si può contribuire alle casse dei Coop.Fi o sulla piattaforma Eppela, ma anche partecipando alle iniziative sul territorio. 

“Ringraziamo chi ha partecipato alla cena di raccolta fondi per Abbraccia un albero – fanno sapere i presidenti delle sezioni soci Coop Pisa, Cascina e Valdiserchio Versilia – dedicando un piccolo contributo e parte del proprio tempo a salvare il Pianeta che ci ospita. La serata è stata un bel momento di incontro, ma anche di confronto su quella che è l’emergenza ambientale e su quello che possiamo fare per limitare i cambiamenti climatici che ci minacciano. Il professor Mancuso, neurobiologo di fama internazionale, ci dice che solo piantando alberi oggi possiamo cercare di salvare l’ambiente, contribuendo all’assorbimento della Co2 emessa dalle nostre attività. Come soci e come cooperativa siamo felici di poter seguire, insieme, questa strada e invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro a impegnarsi con noi”. 

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