Festa di fine anno alla scuola primaria XXV aprile di Vingone e un saluto al bosco didattico

Piantato a dicembre è uno dei 16 boschi didattici piantati nelle scuole toscane grazie grazie alla proposta educativa di Unicoop Firenze. Questa mattina gli alunni lo hanno salutato, con la promessa di trovarsi a settembre, per continuare il percorso di approfondimento dell'importanza di prendersi cura della natura.

Un anno insieme. Lo hanno passato le bambine ed i bambini della scuola primaria XXV aprile di Scandicci, zona Vingone, e il bosco didattico, piantato a dicembre 2021 nell’ambito delle proposte educative di Unicoop Firenze

Dedicate ad affrontare tematiche attuali ed urgenti come ambiente, solidarietà, cultura e benessere, le proposte educative Unicoop Firenze per l’anno 2021/2022 hanno presentato interessanti novità progettate sul territorio, con le scuole e le sezioni soci Coop. Una di queste riguardava la creazione di un bosco didattico, nell’ottica di trasformare l’area verde intorno alla scuola in un laboratorio di biodiversità. In dicembre si era tenuto l’avvio del percorso Bosco didattico presso la scuola primaria XXV aprile di Vingone, che oggi ha nuovamente raccolto alunni ed insegnanti intorno all’area verde, per un saluto che vuole essere un arrivederci al prossimo settembre.  

Scopo del progetto, pienamente raggiunto, era dare la possibilità ai bambini di interagire con il bosco, nell’ottica di farli accompagnare nella crescita e nelle attività didattiche e ricreative da un nuovo “compagno di giochi”. Così, con la fine delle attività scolastiche che si avvicina, oggi la scuola ha voluto salutare il suo bosco.  

All’iniziativa erano presenti i bambini e le insegnanti della scuola primaria XXV Aprile, l’assessora all’ambiente della Regione Toscana, Monia Monni, Adriano Sensi,  presidente della sezione soci Coop Scandicci insieme ad alcuni consiglieri della Sezione, Tommaso Perrulli, responsabile proposte educative Unicoop Firenze, per il Comune di Scandicci l’assessora alla Pubblica istruzione Ivana Palomba e Assessora all’Ambiente Barbara Lombardini.

Il progetto

Il progetto del Bosco Didattico infatti ha visto collaborare Unicoop Firenze e la sezione soci Coop di Scandicci con la scuola e l’amministrazione comunale, per una finalità che accomuna tutti i soggetti: “L’obiettivo del progetto è offrire ai giovanissimi momenti di relazione con l’ambiente e di riflessione sulla responsabilità che tutti abbiamo di tutelare il Pianeta, per noi e per chi verrà in futuro. Siamo felici del grande apprezzamento di questa iniziativa e per l’anno prossimo abbiamo già programmato di raddoppiare i boschi didattici nei territori in cui opera Unicoop Firenze” ha dichiarato Tommaso Perrulli, responsabile progetti sociali Unicoop Firenze.  

“Stamattina ho fatto visita al Bosco Didattico della Scuola 25 Aprile di Scandicci, piantato dai bambini e dalle bambine, grazie ad un Progetto di Unicoop Firenze. Una bellissima esperienza per gli studenti – ha spiegato l’Assessora Monia Monni – che possono scoprire il valore unico della biodiversità e della tutela dell’ambiente. Voglio ringraziare Unicoop Firenze, che dimostra sempre una grande sensibilità per le tematiche ambientali, la Sezione dei Soci Coop di Scandicci e l’Istituto Comprensivo Rossella Casini, che ha partecipato attivamente al progetto” Conclude Monni: “Formare i più piccoli sulle buone pratiche ambientali è un’azione preziosa affinché possano diventare cittadini consapevoli e le possano trasmettere ai più grandi.”

L’assessora alla Pubblica istruzione Ivana Palomba è intervenuta sottolineando come “i bambini sono stati molto contenti di accudire un bosco e vederlo crescere in tutte le sue fasi, perché sono stati sensibilizzati e si rendono conto del valore della natura, dello stare insieme, del fare un percorso di crescita con le piante. Sono stati entusiasti di vederlo piantare, di poter partecipare alle iniziative e soprattutto di curarlo in tutte le fasi anche didattiche. Ora c’è un momento di pausa e a settembre lo ritroveranno, ma sicuramente, come per tutte le cose a cui ci affezioniamo, verranno anche a trovarlo d’estate. L’idea del bosco didattico è proprio questa: averne cura, apprezzarlo, e portarlo avanti come progetto duraturo che vada avanti anche oltre la loro permanenza nella scuola, come un lascito anche per chi poi arriva dopo”.

E’ intervenuta anche l’assessora all’Ambiente Barbara Lombardini: “L’ambiente deve stare nelle scuole, è un impegno che come Amministrazione Comunale abbiamo preso e la risposta delle scuole è meravigliosa; anche loro sono promotori di questa iniziativa, la seguono con attenzione perché è un momento importante, l’ambiente è fortemente compromesso e le nuove generazioni, così come noi, devono e dovranno starci dietro e prendersene cura. Sono i bambini che insegnano ai più grandi come si deve rispettare l’ambiente, che va rispettato, quindi dobbiamo accompagnare questo percorso che è fondamentale per la crescita di tutti noi. Il bosco didattico ripulisce l’aria, anima l’ambiente e pone l’attenzione di tutti noi al rispetto delle piccole piante: è un piccolo bosco, crescerà e diventerà sempre più grande insieme alle nostre nuove generazioni, quindi è importante fare questo percorso insieme”.

“Eravamo felici a dicembre di promuovere la piantagione del bosco ed oggi confermiamo la nostra soddisfazione – ha detto Adriano Sensi, presidente sezione soci Coop Scandicci – vediamo che il bosco è cresciuto ed è evidente come anche i bambini siano cresciuti di pari passo, imparando a mettere al centro il rispetto e soprattutto la cura dell’ambiente. Ringraziamo l’Istituto Comprensivo e il Comune con cui collaboriamo per portare sul territorio i temi dell’educazione ambientale”. 

I numeri del Bosco didattico

  • 32 boschi didattici realizzati e in fase di realizzazione (16 quest’anno scolastico, altri 16 a partire dal prossimo autunno) su 26 Comuni coinvolti  
  • mille piante forestali piantate   
  • circa mille mq di bosco piantato  
  • oltre 180 classi delle scuole primarie coinvolte per circa 4mila bambine e bambini  
  • dieci ore di proposta educativa/laboratorio che gli alunni di ogni classe hanno passato nella progettazione, piantumazione e cura del bosco didattico,
  • per un totale di 200 ore di progetto a livello complessivo   
  • sette province toscane coinvolte, quelle in cui opera Unicoop Firenze

Obiettivo della proposta educativa

Scoprire il mondo della natura creando un boschetto nel giardino della scuola: un’esperienza di educazione all’aperto dove bambini e bambine possano sperimentare ritmi, tempi e segreti della natura, crescendo insieme e prendendosi cura l’uno dell’altro. Durante questo percorso ci sarà un coinvolgimento diretto in attività sensoriali, di ricerca, condivisione, scoperta e riflessione in piccolo gruppo.

Questa esperienza è pensata per sviluppare affetto, cura e rispetto per la natura e per la comunità. Il progetto permetterà di: far acquisire consapevolezza delle trasformazioni stagionali e del concetto di tempo in natura; allenarsi alla cura delle nuove piante anche attraverso un’esperienza di cooperazione tra pari con un maggior ascolto e rispetto dell’altro e delle sue necessità; imparare ad ascoltare la lingua della Natura, a vedere le relazioni tra i diversi organismi e a prepararsi a costruire una conoscenza sistemica.  

Come si compone il bosco didattico  

Chiamato anche foresta giardino, il Bosco didattico è una coltivazione multifunzione in cui trovano collocazione alberi di prima grandezza, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e tanto altro, in sinergia con le piante spontanee e gli animali.

Gli alberi da frutto sono al piano superiore, mentre al di sotto ci sono arbusti di bacche commestibili, piante perenni e annuali. Insieme creano relazioni per formare un ecosistema in grado di ottenere elevate produzioni di cibo con meno manutenzione. II modello è composto da un modulo di 25 mq di 5 m x 5 m, da localizzare in base alle presenze arboree e arbustive.  

Le specie individuate per la piantagione del bosco comprendono il tiglio, che garantisce in autunno – inverno una pacciamatura naturale con le sue foglie che degradandosi apportano azoto al terreno e diversi arbusti da bacca senza spine negli anni permetteranno la creazione di passaggi, cunicoli, percorsi in cui i bambini si immergeranno letteralmente nella foresta, oltre ad altre piante come melograno, corbezzolo, nocciolo, sambuco, ma anche mirto, rosa canina, alloro, timo serpillo, santoreggia e ginepro.  


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