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Trama
Una donna viene trasportata in ospedale perché è stata investita da un auto sul ciglio di un bosco, non ha documenti ma con lei c’è una bambina che dice di essere sua figlia e di conoscere soltanto il nome di sua madre, Lena. La bimba riferisce ad un’infermiera di non sapere nemmeno l’indirizzo della loro casa e le rivela che la sua famiglia vive chiusa in una capanna perché nessuno possa trovarli…
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La citazione degna di nota
Potere, caro estraneo. Posso dare vita al gatto di peluche. Posso inondare la stanza di sole. Posso prendere le stelle dal cielo. E un giorno, lo so, i miei figli potranno vedere tutto questo non solo attraverso i miei occhi e i miei racconti. Un giorno attraverseranno questa porta, fuori, nel mondo. Questa è speranza, e ho il potere di non farla mai svanire. Non ci possiedi, non veramente. È la tua prigione, non la nostra.
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Le nostre riflessioni
Questo è un libro che parte a “mille”, che fa salire l’adrenalina, ma che poi ci offre un finale troppo rapido, come se la storia fosse caduta “in picchiata”.
La scrittura è fluida, ti attira e ti tiene in tensione; ci è piaciuto il gioco di “situazioni scambiate” per cui i personaggi si confondono e le lettrici e i lettori sono costretti a riposizionarsi continuamente su diversi punti di vista. Ognuno dentro questa storia è avvolto da una sua propria follia e in particolare i personaggi maschili sembrano assomigliarsi nel loro bisogno di possesso.
Alcuni tratti della storia non ci sono piaciuti. Abbiamo trovato che ci siano delle forzature dentro l’escalation di violenza che è narrata e descritta dall’autrice. Siamo tutte e tutti d’accordo però, nel dire che è certamente un libro che non annoia le lettrici e i lettori.
A chi ha visto il film La ragazza nella nebbia.
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Lo consigliamo a...
Alle amanti e agli amanti del giallo “a tinte forti”, alle persone appassionate di gialli e che riescono a sopportare forti emozioni, a chi ama inabissarsi sui tortuosi percorsi della mente umani e i libri un po’ troppo costruiti.
A coloro che amano sperimentare lo spessore delle emozioni – qualunque esse siano – e vogliono trovarle in una scrittura asciutta e priva di moralismi.
Alle giovane e ai giovani.
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Le parole chiave del libro
Adrenalina
follia
infanzia
possessione
potere
rapimento
violenza