Un percorso dedicato alla memoria
È quello che Unicoop Firenze propone alle scuole toscane e che oggi e domani vedrà oltre 500 ragazzi delle scuole secondarie di primo grado della Toscana assistere allo spettacolo liberamente ispirato al Diario di Anna Frank, proposto da Nuova Compagnia di Prosa “Città di Firenze” al Teatro Reims di Firenze.
La rappresentazione teatrale, per la regia di Antonio Susini ed interpretata dalla giovane attrice Anita Susini, interpella le sensibilità di tutte le generazioni e arriva a scuotere le coscienze individuali con il racconto di quel terribile momento storico, visto attraverso gli occhi innocenti di una adolescente Anna.
Spettatori attivi
La visione dello spettacolo è stata preceduta da un incontro in classe nel quale ragazzi e ragazze sono stati sensibilizzati all’ascolto ed allenati a diventare spettatori attivi, affinché, “anche quando non se ne avvedano, ne riportino qualcosa che li aiuti a decidere nella loro vita individuale e nella loro responsabilità sociale”. (Lettera programmatica per il Piccolo Teatro di Milano-1947).
La mediazione tra chi “fa” teatro e chi lo fruisce facilita così la riflessione su temi di forte attualità, quali il pregiudizio e ogni forma di razzismo e discriminazione. Inoltre i giovani si troveranno davanti ad una interpretazione di Anna Frank da parte di una giovanissima attrice della stessa età della protagonista, che amplifica la potenza del messaggio.
Un grido di speranza per il futuro
Il grido delle stelle che dà il titolo allo spettacolo e al percorso educativo è in realtà un grido di speranza fresco, attuale, senza ostacoli, che arriva diretto a toccare le corde più intime dell’essere umano.
“Partecipazione, ascolto, cittadinanza attiva sono le parole chiave di questo percorso che entra nelle scuole con l’urgenza di affrontare un tema fondamentale come la memoria. L’articolazione in due parti, una dedicata ad entrare in sintonia con lo spettacolo teatrale e l’altra a parteciparvi, permette ai ragazzi di riflettere sulla questione della memoria, della tragedia dell’Olocausto e di come agire e ricordare perché ciò che è accaduto non accada mai più” afferma Elisabetta Bruni, responsabile proposte educative Unicoop Firenze.
Conserva la Memoria.
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