Daniela Mori: perché è importante sostenere la ricerca scientifica

Il capitale umano di un Paese costituisce il vero fattore di sviluppo capace di costruire una società in grado di assorbire l’impatto di eventi negativi

Quello 2020 sarà un Natale diverso, condizionato dalla preoccupazione per la nostra salute ed il futuro. L’emergenza causata dal virus Covid-19 ha messo in evidenza le nostre fragilità: salute, lavoro, libertà individuale non sono più stabili né certi.

Allo stesso tempo abbiamo capito che le cose fondamentali richiedono cura, investimenti in qualità e quantità, un allungamento dell’orizzonte temporale della nostra vita individuale e collettiva.

Gli investimenti che guardano al futuro, dopo la pandemia, non sono solo quelli infrastrutturali e strumentali, pur necessari, ma ciò che ha a che fare con le persone, le loro intelligenze, il loro senso civico, la loro formazione e la capacità di ricerca.

Il capitale umano di un Paese costituisce il vero fattore di sviluppo capace di costruire una società in grado di assorbire l’impatto di eventi negativi. A questo proposito ci siamo sentiti in dovere, come cooperativa, di sostenere un’iniziativa che mette al centro dell’attenzione la ricerca scientifica e i ricercatori, promuovendo una raccolta fondi “popolare” (alla portata di tutti) a sostegno degli studi scientifici sul Covid-19.

Con due principali obiettivi: diffondere la consapevolezza che la ricerca scientifica e gli investimenti ad essa destinati ci riguardano, riguardano la nostra vita, e raccogliere fondi per sostenerla e dare opportunità a giovani ricercatori di mettere il loro studio e talento al servizio della comunità.

La raccolta è destinata alla Fondazione Toscana Life Sciences il cui coordinatore è lo scienziato di fama mondiale, Rino Rappuoli. La Fondazione non ha fine speculativo e, con un gruppo di ricercatori molto motivati, sta lavorando per individuare un antidoto per il Covid-19. A questo gruppo si deve la scoperta dell’anticorpo monoclonale specifico contro il virus che presto si trasformerà in cura.

La raccolta fondi aiuterà a proseguire su questa strada, seguendo le probabili mutazioni del virus e aggiornando le strategie di cura, attraverso lo studio e la sperimentazione che giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo potranno mettere in moto grazie alle risorse che insieme raccoglieremo.

Ogni donazione sarà raddoppiata dalla nostra cooperativa e i risultati che raggiungeremo saranno monitorati e comunicati. Speriamo, grazie al contributo di tutti, di ottenere risultati importanti e di accrescere la consapevolezza che lo studio, la formazione e la ricerca sono il motore della rinascita.

Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze

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