Una rilettura della Costituzione

La lettera del socio Roberto

Cara Coop,

Leggendo l’articolo dell’Informatore di marzo intitolato Il punto sul lavoro, ho pensato che sarebbe opportuna una rilettura della Costituzione: i padri costituenti furono molto previdenti su tanti aspetti, e anche sul tema del lavoro e della fiscalità, per costruire un’Italia più giusta e più equa.

Roberto I. T.

RISPONDE DANIELA MORI, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA DI UNICOOP FIRENZE

La nostra bella Costituzione parla un linguaggio universale e sì, come dice il socio Roberto, continua ad essere un faro per un’Italia più giusta ed equa. Un testo che i padri costituenti scrissero guardando al futuro, che tutela diritti e riconosce doveri, in un costante dialogo fra cittadini e Stato, stabilendo un patto di reciproca mutualità, con l’obiettivo primario di non lasciare nessuno indietro.

Per questo nei giorni precedenti alla Festa della Repubblica – il 2 giugno i punti vendita di Unicoop Firenze erano chiusi, rispettando quando stabilito dal presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che nel 2001 ripristinò la festività -, abbiamo deciso di omaggiare i nostri soci e clienti con una copia della Costituzione, auspicandone la rilettura da parte di tutti. Potranno farlo i nonni con i nipoti, gli insegnanti in classe, e chiunque ne senta l’urgenza civica. Qualsiasi momento è buono per ripassare l’articolo 3, che stabilisce l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e invita lo Stato a «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana», o l’articolo 9, recentemente ampliato nell’ottica di una maggiore tutela ambientale «nell’interesse delle future generazioni». E ancora l’articolo 45 «riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata», favorendone l’incremento «con i mezzi più idonei», mentre il numero 53 stabilisce: «Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività».

Sarà una lettura adatta a tutti perché chi scrisse la Costituzione, promulgata sul finire del 1947, lo fece in modo che chiunque potesse leggere e capire gli articoli in essa contenuti: il livello d’istruzione della maggior parte degli italiani era allora molto basso, e di questo tennero conto i padri costituenti. Sarà anche una lettura attuale perché, con lungimiranza, inserirono contenuti universali in grado di dare una risposta chiara anche nei tempi più oscuri, come quelli che avevano conosciuto nei vent’anni precedenti e che auspicavano fossero superati per sempre.

Iscriviti alla Newsletter

Le notizie della tua Cooperativa, una volta alla settimana. Guarda un esempio

Errore: Modulo di contatto non trovato.