Sono una persona mediamente sensibile ai problemi ecologici e faccio la raccolta differenziata degli scarti della cucina (quindi anche avanzi della frutta e verdura) che deposito in appositi contenitori (forniti dalla ditta che smaltisce i rifiuti) e dopo aver prodotto del compost lo utilizzo in un piccolo orto di proprietà. Perché continuate a vendere frutta con adesivi che, vi posso garantire, anche dopo un anno sono indistruttibili?
Mi sembra una forma pubblicitaria, non so quanto produttiva da un punto di vista commerciale, ma vi garantisco molto invasiva dal punto di vista ambientale (un bollino su ogni mela, arancia, pera ecc.). Potreste ridurre questa prassi o comunque chiedere che questi bollini siano di carta o altro materiale facilmente biodegradabile? Parlare di ecologia è semplice e molto alla moda, fare qualcosa forse è più difficile.
Marco G.
Ringraziamo della segnalazione su un tema, come quello della tutela e del rispetto dell’ambiente, che è centrale nella “missione” della nostra cooperativa.
Nella fattispecie stiamo lavorando per ridurre ulteriormente la presenza di bollini sulla frutta sfusa nella consapevolezza che qualcosa abbiamo fatto, per esempio sulle arance e su gran parte dei prodotti toscani, dove abbiamo già fatto togliere i bollini. Evidentemente abbiamo ancora tanto da fare.
Stiamo anche spingendo, come suggerisce il socio, per trovare soluzioni di bollini maggiormente sostenibili per l’ambiente, ma per adesso non siamo riusciti a ottenere molto su questo fronte: continueremo a pressare i nostri fornitori.